Se, come diceva Eduardo De Filippo, il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita, Antonio La Monica è riuscito pienamente nella missione. Il palcoscenico e lo stesso Eduardo erano le sue grandi passioni, come testimoniano alcune tra le sue ultime piece, da Questi fantasmi a Natale in casa Cupiello. Ieri pomeriggio si è spento improvvisamente, lasciando un grande vuoto non solo tra i suoi affetti più stretti, ma anche tra i tantissimi appassionati che, negli anni, hanno seguito il suo percorso professionale e umano.
Dai tempi de La Ribalta, con Claudio Tortora e Gaetano Stella, un trio a cui successivamente subentrò Giuliano Avallone, che conquistò la notorietà nazionale grazie alla presenza costante a Domenica In, fino alla appassionata esperienza con il Gruppo umoristico salernitano di Gino Esposito. L’ultima tappa è stata Nuova Officina, la compagnia che ha consentito a suo figlio Francesco di brillare e di seguire le orme di un padre direttore di banca, con il cuore perennemente rivolto al sipario e alla sua Salerno, una passione civica che nei primi anni del Duemila lo aveva portato a essere consigliere comunale e a investire le sue energie anche per il miglioramento del tessuto urbano e della collettività che lo abita.
«Tante risate e tantissimo divertimento donato al pubblico. Con la Rotonda abbiamo costruito un percorso importante, di carattere nazionale - è il ricordo di Claudio Tortora - Caro Antonio, te ne sei andato in solitudine, con al tuo fianco l’amatissimo Francesco.
Al cordoglio dei familiari si è unito anche il sindaco Vincenzo Napoli: «La Civica Amministrazione partecipa al cordoglio per la morte di Antonio La Monica. Ai familiari, amici e compagni d'arte un abbraccio di fraterna solidarietà. Antonio La Monica è stato tra i più vivaci e creativi protagonisti della vita artistica e culturale cittadina. Attore e regista in ogni spettacolo profondeva passione, competenza ed enorme rispetto per il pubblico. Ne ricordiamo anche, con gratitudine, l'impegno profuso come consigliere comunale tra il 2001 ed il 2006. Addio, caro Antonio. Resterai sempre nei nostri cuori». Tra i tanti messaggi, quello dell’associazione Salernitani Doc con il presidente Massimo Staglioli: «Ha lasciato una impronta indelebile nel mondo del teatro salernitano. Apprezzato sia dai colleghi che dal pubblico, ha contribuito in modo significativo alla scena culturale cittadina e oltre». I suoi funerali si terranno oggi alle 16 alla chiesa nuova di Sant’Eustachio. La camera ardente è stata allestita presso la Casa del commiato di via San Leonardo, dove, a dare l’ultimo abbraccio a La Monica, animatore nell’ultima fase della sua vita dell’ effervescente realtà del teatro Arbostella, si sono riuniti, con il figlio Francesco, la moglie Filomena e le sorelle Emma e Fabiola.