Boscaiolo causa incendio:
condannato a otto mesi

Boscaiolo causa incendio: condannato a otto mesi
di Nicola Sorrentino
Lunedì 19 Ottobre 2020, 04:25 - Ultimo agg. 10:56
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Sterpaglia prende fuoco, boscaiolo condannato ad otto mesi di reclusione, con pena sospesa, per incendio colposo. È quanto deciso dal giudice del tribunale di Nocera Inferiore per quanto accaduto a Castel San Giorgio, nel mese di aprile del 2016. Stando alle accuse, l’uomo, N.G. di Siano, stava lavorando per una ditta impegnata nel commercio di legname. Quel giorno si era recato nel bosco per raccogliere della legna, che avrebbe poi dovuto rivendere sul mercato per il periodo invernale. Insieme ad altri, era stato impegnato a lavorare vicino ad alcuni alberi, generando inevitabilmente della sterpaglia, ovvero grovigli di arbusti e rami secchi. Tuttavia, invece di rimuoverla o portarla via, l’aveva lasciata li, accumulata in maniera confusionaria. Poi era andato via. Di lì a poco quella sterpaglia andò a fuoco, probabilmente per mano di qualcun altro, che pure era presente in zona. L’uomo fu inizialmente denunciato, perché ritenuto l’autore dell’incendio. Al termine del dibattimento, l’accusa è mutata in incendio doloso, con la derubricazione del reato. L’imputato era difeso dall’avvocato Gerardo Di Filippo. La sterpaglia doveva essere portata via, secondo quel tipo di attività lavorativa nei boschi. Questo ha configurato il comportamento negligente dell’imputato, che è stato giudicato colpevole di quanto accaduto in primo grado, in un secondo momento della vicenda. Le motivazioni della condanna, con il difensore che annuncia ricorso in appello, saranno rese note entro i tempi previsti dalla legge.

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