Salerno, pullman fermi a Pasqua: colpa del contratto Busitalia, non previsti i servizi nei giorni di festa

L'assessore di Salerno Galdi: abbiamo fatto richiesta di corse aggiuntive ma Busitalia ha risposto che non aveva mezzi e tempo per organizzare i servizi

Turisti a piedi
Turisti a piedi
di Brigida Vicinanza
Martedì 2 Aprile 2024, 06:05
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Ci sarebbe da aggiustare il tiro o almeno le...gomme. Perché la questione denominata “trasporto pubblico locale” affiancata a “stop e carenze” non conosce riposo e neanche Pasqua che in ebraico, scomodando la cultura, significa letteralmente “passaggio”. Quello di cui non hanno potuto usufruire i turisti accorsi in città (letteralmente presa d’assalto) per le festività e i cittadini che volevano esserlo nella propria Salerno, godendosi sole e caldo primaverile che ha bussato alle porte di Arechi. È tempo ancora di attesa per tutti, a piedi, sia chiaro. Perché, se bus e traghetti si sono fermati, le polemiche, le segnalazioni, i disagi e il caos hanno fatto invece la maratona nella domenica che ogni anno rappresenta la rinascita. Quella che non conosce – per ora – il servizio di trasporto pubblico su gomma che ha lasciato tra le attese infinite alle fermate gli ignari turisti che non sapevano dello stop al servizio. Lo stop che ogni domenica e festività vivono i salernitani, ben preparati ed armati di pazienza. Erano preparati anche dal Comune di Salerno e dal settore mobilità e per questo motivo una formale richiesta era partita (il 27 marzo) proprio dagli uffici guidati dall’assessore Rocco Galdi con l’unica destinataria Busitalia: la società che si occupa da anni di garantire (anche) le corse urbane dei pullman salernitani. Domanda: un servizio supplementare e straordinario per la giornata del 31 marzo con la tratta teatro Verdi – Mercatello e ritorno, dalle 8 alle 20. La risposta? Picche. In sintesi: «Non è possibile effettuare il servizio di trasporto richiesto sull’asse urbana teatro Verdi-Mercatello per ragioni tecnico/organizzative». Non ci sarebbe stato modo, in breve tempo, di organizzare gli extra e soprattutto garantire gli straordinari (anche dal punto di vista economico) per autisti e dipendenti. Insomma, stessa questione di Capodanno, quando dall’ente di via Roma riuscirono a correre ai ripari avviando una manifestazione di interesse tra i privati per garantire bus che funzionassero anche di notte, post concertone in piazza.

IL PROBLEMA

Il nodo sarebbe proprio nel contratto (regionale) sottoscritto dall’azienda che dovrà per forza di cose cambiare (probabilmente con maggiori costi), tra postille e maggiori garanzie, perché attualmente non prevede l’impegno di Busitalia di domenica e nei festivi. Parola di Luca Cascone, consigliere regionale e presidente della commissione trasporti a palazzo Santa Lucia: «Abbiamo avuto una Pasqua un po’ particolare perché il mare grosso non ha fatto partire gran parte dei servizi marittimi.

Il problema storico del contratto di Busitalia, inoltre, che non prevede servizi la domenica e i festivi. Ci siamo già impegnati per il prossimo anno con il nuovo contratto che sottoscriveremo: dovremmo eliminare queste criticità molto gravose per utenti e turisti».

Una corsa contro il tempo che vede luglio da cerchiare in rosso sul calendario degli obiettivi, in ottica partenza aeroporto. C’è però chi guarda al mese appena cominciato: bisogna gestire subito il ponte del 25 aprile, che presumibilmente vedrà Salerno vivere gli stessi problemi “a piedi”. L’assessore alla mobilità infatti - dopo aver fatto un tentativo per Pasqua - non perde tempo: «Abbiamo fatto formale richiesta all’azienda proprio per evitare disagi agli utenti e ai turisti, purtroppo però non è stato possibile garantire un extra per Pasqua per motivi organizzativi e tecnici dell'azienda stessa. La priorità ora è cercare una soluzione per limitare i problemi il 25 aprile e 1 maggio. Stiamo lavorando in questa direzione - ha garantito Galdi - perché tutto può essere migliorato in ottica di crescita dal punto di vista turistico e non solo. Bisognerà trovare la giusta rotta: sempre a tutela dei cittadini e di chi arriva nella nostra Salerno».

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