Pietre del costone cadono sull'auto: tragedia sfiorata a Conca dei Marini

Distaccato dal costone colpisce il veicolo in transito, la donna alla guida è rimasta miracolosamente illesa. Il luogo è stato interessato da un vasto incendio lo scorso 9 agosto, il sindaco: «Intervenire subito»

L'auto danneggiata
L'auto danneggiata
di Emiliano Amato
Giovedì 7 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 11:21
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Tragedia sfiorata nella tarda mattinata di ieri sulla Statale 163 Amalfitana a Conca dei Marini. Un’auto in transito è stata colpita in pieno da pietre staccatesi dal costone roccioso sovrastante la sede viaria. L’episodio si è verificato intorno alle 9 nel tratto di strada al chilometro 25, poco distante dalla stazione di rifornimento carburanti. Lo stesso punto in cui lo scorso 9 agosto si è sviluppato un vasto incendio.

Quelle pietre, sgretolatesi dalla montagna bruciata, sono venute giù da notevole altezza come dardi: all’impatto hanno danneggiato il tettuccio apribile della Fiat Cinquecento che è riuscito ad attutire il colpo. La conducente, una donna di Maiori che si stava recando al lavoro a Praiano, fortunatamente non ha riportato alcuna conseguenza. Per lei soltanto un grosso spavento, tanto che ha preferito non recarsi al pronto soccorso di Ravello. Ma in quota, proprio sulle teste degli automobilisti, la situazione è di costante precarietà con diversi corpi in bilico pronti a staccarsi con le prime piogge. Stessa situazione di Capo d’Orso, a Maiori, dove però sono in corso i complessi lavori di bonifica dei costoni con la chiusura totale dell’arteria per otto ore al giorno. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Conca dei Marini con personale tecnico e dell’Anas per i rilievi. Il sindaco di Conca, Pasquale Buonocore, ha trasmesso all’Anas il verbale ispettivo sollecitando un intervento per la pubblica incolumità. 

«Abbiamo prodotto due ordinanze speculari, una l’11 agosto, l’altra il 30 destinata ai proprietari del costone roccioso per la messa in sicurezza e all’Anas per la sicurezza sulla sede stradale - riferisce il primo cittadino - Finora non abbiamo avuto alcuna risposta dall’Anas». Per quanto riguarda, invece, i costoni rocciosi, la prassi è quella dell’intervento in somma urgenza da parte del Comune e in danno ai proprietari qualora non dovessero ottemperare. «Anche in occasione delle recenti allerte meteo abbiamo sollecitato l’Anas a intervenire per l’accrescersi delle condizioni di pericolo, facendo riferimento alle due precedenti ordinanze ma nulla» racconta il sindaco che esasperato chiede un intervento, seppur drastico, di chiusura della strada, malgrado gli inevitabili disagi.

Ne va della sicurezza pubblica.

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«Non mi spiego quale sia la differenza tra l’analoga situazione di Maiori dove i lavori sono iniziati immediatamente e la nostra, in seguito a un incendio vastissimo - si chiede - anche Genio Civile e Vigili del Fuoco sono al corrente della situazione. Il pericolo è evidente, la strada va chiusa con conseguente inizio di lavori di bonifica».
 

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