Raptus contro i vicini,
marocchino in cella

Raptus contro i vicini, marocchino in cella
di Francesco Faenza
Domenica 24 Aprile 2016, 21:13 - Ultimo agg. 22:03
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Eboli. Aggredisce i vicini, squarciando con un coltello le ruote delle loro biciclette. All'arrivo dei carabinieri, mulina l'arma contro i militari, minacciando di ucciderli. Due sciocchezze in una sola notte. Per questo motivo, Mahofoud Mamouni, 29 anni, si è ritrovato a trascorrere l'alba di domenica mattina in carcere, accusato di lesioni, danneggiamento e minacce a pubblico ufficiale. Due reati contro i carabinieri. Il danneggiamento contro i vicini di casa.
Per ora, Mahofoud resta in carcere. A fare i conti con la sua stupida violenza fisica e verbale. Il marocchino si trovava agli arresti domiciliari, grazie ai benefici concessi da un giudice benevolo. Piccoli reati, quelli già commessi. Consapevole che in Italia l'espulsione è un provvedimento quasi mai applicato, Mahofoud ha continuato a fare il bullo alla Marina di Eboli. Sabato notte, ha esagerato di nuovo. Ha minacciato e danneggiato i vicini. Ha minacciato anche i carabinieri del capitano Cisternino. Un Rambo anarchico, convinto di godere di astratte immunità penali. Mahofoud è stato rabbonito, bloccato, accompagnato in caserma e poi al carcere di Salerno. Martedì potrebbe già tornare a Campolongo. I vicini di casa ne sono convinti e spaventati. La legge, più dei giudici, in Italia è molto garantista. Più dell'espulsione dall'Italia, il marocchino "rischia" di ritrovarsi a breve di nuovo ai domiciliari. Accanto ai vicini che ha terrorizzato sabato notte.
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