Cava de' Tirreni, colpita da una pallonata mentre è seduta al bar: finisce in ospedale

Una donna di Cava de' Tirreni portata in ospedale per una pallonata all'occhio mentre è seduta ad un tavolino del bar

Ragazzi che giocano a pallone
Ragazzi che giocano a pallone
di SImona Chiariello
Sabato 10 Giugno 2023, 06:45 - Ultimo agg. 11 Giugno, 11:07
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Una pallonata in pieno volto mentre è seduta tranquillamente al tavolino di un bar con l’amica. E così l’aperitivo finisce con l’arrivo dell’ambulanza e la corsa in ospedale con uno zigomo gonfio ed un ematoma all’occhio con conseguenti problemi alla vista.

È accaduto nella centralissima piazzetta Passaro a Cava de' Tirreni. Vittima dell’increscioso episodio una signora cavese, insegnante di taglio e cucito, che ha voluto denunciare l’accaduto per porre l’attenzione della difficile convivenza tra locali ed avventori con i tanto giovani, o meglio, giovanissimi che «usano» gli spazi all’aperto anche se nel corso principale per giocare a pallone. Un problema che di fatto divide la città tra chi punta l’indice sulla necessità di controlli e soprattutto sul dovere di educare i ragazzini a rispettare i luoghi pubblici e chi invece si schiera dalla parte dei giovani che scelgono i giochi all’aperto.

«Ho voluto denunciare quanto mi è accaduto - spiega la signora Avagliano - perché se al posto mio ci fosse stato un anziano o un bambino molto piccolo non so cosa sarebbe accaduto».

E precisa: «Ero seduta al tavolino con una mia amica per prendere un aperitivo nella piazzetta Passaro. C’era un gruppo di ragazzini che giocava a pallone. Ad un certo punto uno di loro ha calciato la palla con violenza. Il pallone di cuoio mi è finito direttamente in faccia. Il colpo è stato fortissimo. Ho avvertito un dolore tremendo. Il volto si è subito gonfiato e ho accusato problemi di vista. La mia amica ha chiamato subito il 118 e sono finita in ospedale. Per fortuna non ho avuto conseguenze gravi, poteva finire peggio».

La donna ha raccontato che sul posto sono giunti immediatamente i vigili. «Naturalmente i vigili sono stati molto disponibili, ma evidente che non posso stare in tutte le piazze. Credo che i controlli ci vogliono, ma occorre soprattutto che questi ragazzi siano educati al rispetto degli altri». Qualche anno fa nella stessa piazzetta si registrò un episodio simile. In quel caso il presidente del Comitato Ordine e Quiete Giuseppe Salsano rimase ferito ad un dito proprio a seguito di una pallonata. Lo stesso Salsano intraprese una vera e propria battaglia contro le comitive di ragazzini che usano le strade cittadine ed, in particolare, le traverse e le piazzette del borgo Scacciaventi per giocare a pallone. «La musica non va bene, le chiacchierate neppure e ora stop pure ai ragazzini che giocano a pallone - ribattono alcuni genitori, residenti del centro -. Ci lamentiamo che i nostri ragazzi stanno sempre davanti al cellulare e tablet ed ora che giocano a pallone, come facevamo noi, vengono demonizzati. Quello che è accaduto è un banale incidente che può capitare sempre. Che cosa vogliamo una città morta».

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