Da testimone a imputato di violenza sessuale e rapina ai danni di una prostituta. Il pm Maria Chiara Minerva, al termine della dura requisitoria pronunciata davanti ai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno, ha chiesto 4 anni, 2 mesi e 10 giorni di reclusione per il 30enne ebolitano accusato di violenza sessuale e rapina e finito sotto processo (secondo collegio, presidente Passaro). Per l’accusa, furono in tre a trascinare la prostituta in un luogo appartato per abusare di lei e rapinarla: ad essere individuato, subito dopo i fatti, fu colui che per primo avvicinò la prostituta e fu in quel processo che l’attuale imputato testimoniò in favore dell’amico, tentando di fornirgli un alibi poi risultato falso. Fu riconosciuto dalla parte lesa in colui che era sbucato tra i cespugli. In tre salirono in auto - il terzo è rimasto sconosciuto - la legarono con le mani dietro le spalle e la violentarono a turno.
Trasmessi gli atti al pm, il 30enne è finito sotto processo (intanto il primo imputato è stato condannato): davanti ai giudici, alla scorsa udienza, ha anche raccontato di aver detto il falso all’epoca del primo processo per difendere l’amico.