Differenziata in bilico
via al piano rieducazione

Differenziata in bilico via al piano rieducazione
di ​Carmen Incisivo
Venerdì 14 Aprile 2017, 06:15 - Ultimo agg. 08:13
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Attualmente la raccolta differenziata nella città di Salerno è al 62%. Tre punti percentuali in meno del 2014, anno in cui il nostro era tra i Comuni ricicloni certificati da Legambiente. Tre anni, molte multe ed altrettante operazioni di pulizia straordinaria più tardi, l’amministrazione ha deciso di spiegare da capo che cos’è la raccolta differenziata, quali sono le regole e soprattutto quali sono i benefici che ne conseguono. Nasce così la nuova campagna di sensibilizzazione promossa per incentivare alla raccolta differenziata sul territorio comunale, trasformandola in un incubatore aperto in primis alle scuole, alle associazioni ed alle parrocchie, dedicato a una causa che coinvolge tutti i cittadini salernitani.


«Siamo determinati a svolgere un’azione di convincimento, di persuasione, di rilancio – annuncia il sindaco Napoli - Abbiamo voluto fortemente promuovere questa iniziativa che si rivolge a tutti gli attori sociali della città di Salerno. Ci rivolgiamo alla coscienza dei singoli: non è ammissibile che una sparuta minoranza di maleducati e trasgressori deturpi l’immagine di una intera città. Noi siamo e saremo presenti sul territorio, con i nostri uomini e anche con le telecamere di videosorveglianza. Ma la repressione non è sufficiente, è necessario che il senso civico pervada tutta la città». Sulle percentuali, in costante calo, di raccolta differenziata, Napoli minimizza: «I cali non sono così drammatici come qualcuno vuole fare credere. Questa però non è una scusa, dobbiamo lavorare tutti per migliorare le percentuali e, di conseguenza, rispettare l’ambiente».


Una campagna aperta e condivisa che ha trovato due «ambasciatori» d’eccezione: hanno infatti partecipato alla conferenza stampa anche il direttore dell’ufficio scolastico provinciale di Salerno Renato Pagliara e la presidentessa del Circolo di Salerno Legambiente «Orizzonti» Elisa Macciocchi, coinvolti attivamente nella nuova campagna. All’appello mancava solo il vescovo Monsignor Luigi Moretti.
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