«Glocal» Salerno, al via 100 borse di studio all'estero per diplomati

«Glocal» Salerno, al via 100 borse di studio all'estero per diplomati
Venerdì 12 Dicembre 2014, 11:43
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Cento borse di studio per neodiplomati campani. E' questa la mission del progetto «Glocal», inserito nel Programma comunitario Erasmus Plus, presentato ieri mattina a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Vincenzo De Luca e dell'assessore al turismo Vincenzo Maraio. Soggetti capofila di questa iniziativa le società Glocal e Formamentis, realtà impegnate nella formazione e nella progettazione e gestione di interventi di sviluppo locale. I giovani selezionati realizzeranno tirocini all’estero (Regno Unito, Spagna, Belgio, Irlanda) della durata di 4 mesi. Il progetto si inserisce in una Regione - dicono gli organizzatori - che ha il Pil pro-capite più basso e il più elevato numero di giovani che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro, a causa della ormai completa sfiducia nella possibilità di un futuro migliore e per la percentuale di disoccupazione giovanile reale più alta d’Italia. Lo scorso primo dicembre è stato emesso il primo bando per 15 borse di studio per tirocini nel Regno Unito, il 9 dicembre sono stati emessi bandi per complessive 25 borse di studio per tirocini in Belgio e Spagna. Ovvio è che la ricaduta per il territorio di Salerno è relativa soprattutto all'economia turistica ed all'indotto che si è generato attorno ad eventi - come quello di Luci d'Artista - che richiamano in città importanti flussi di visitatori. «E’ un progetto di una importanza straordinaria - ha sottolineato Vincenzo De Luca -. Il percorso di formazione professionale è decisivo per i nostri giovani salernitani che si formeranno in Europa. Dobbiamo cercare di capire come implementare le occasioni di sviluppo legate all’economia del turismo e dell’accoglienza. C’è necessità di sprovincializzazione e di confronto con l’Europa. Il cambiamento culturale invece ha una durata più lunga ed è prezioso il contributo che può venire da giovani salernitani che maturano un’esperienza, una professionalità ed una cultura europea». Inglese, informatica e capacità organizzative. Per De Luca sono questi gli ingredienti della nuova cultura dell'accoglienza. E il sindaco, in chiusura, lancia ai giovani salernitani un appello alla Steve Jobs: «Per il vostro futuro e per quello di questa città, siate folli e affamati».

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