«Stiamo eseguendo degli approfondimenti tecnico-scientifici proprio per limitare l’accesso alle imbarcazioni. Sulla spiaggia di Infreschi – precisa il direttore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Romano Gregorio – c’è una forte presenza umana e diventa difficile coniugare la salvaguardia di quell’ambiente particolarmente sensibile con una presenza massiccia di persone. Stiamo verificando le azioni da adottare e credo che per il mese di agosto saremo costretti a chiuderla. I bagnanti potranno raggiungerla a nuoto per una passeggiata ma non con le barche e sostarci. Attualmente la spiaggia può essere raggiunta attraverso i corridoi di lancio e i barconi addetti al trasporto non possono far scendere più di 60 persone a viaggio».
LE REGOLE
Punta Infreschi insieme alla vicina spiaggia della Masseta dal 2009 rappresentano un’unica area marina protetta. In questi ultimi mesi il Parco ha proceduto alle delimitazioni dell’oasi. I lavori per attrezzare le aree di ancoraggio e ormeggio sono stati affidati alla società Prisma di Sant’Agnello, in provincia di Napoli. Sono stati realizzati i corridoi di lancio e sistemate, le boe che circoscrivono il sito protetto. All’interno dello stesso, prenderanno forma delle aree di sosta in cui le imbarcazioni potranno attraccare senza ricorrere alle ancore. È chiaro che non potranno ormeggiare decine di imbarcazioni contemporaneamente nella stessa area di ancoraggio. Le restrizioni previste per la gestione dell’ oasi marina non sono gradite ai diportisti e agli operatori del settore.