Per Ciro scelte libere e autonome
nasce il menù per i bimbi autistici

Per Ciro scelte libere e autonome nasce il menù per i bimbi autistici
di Rossella Liguori
Venerdì 8 Gennaio 2021, 06:50 - Ultimo agg. 08:11
4 Minuti di Lettura

«Da genitori di Ciro il nostro desiderio è che diventi autonomo in tutte le sue scelte. Non pensiamo al “dopo di noi”, ma al presente. Il nuovo menu è carico di indipendenza». Biagio e Giusy Ruocco sono i genitori di Ciro, un bimbo di 6 anni che insieme a mamma e papà coltiva il sogno del calcio e guarda lontano. I suoi sono sogni semplici, ma che la vita in parte ha reso più complessi nella realizzazione.

Eppure, nessuno si è arreso. Anzi. Biagio e Giusy, hanno raccolto il coraggio a piene mani e oggi progettano per Ciro e per i bimbi come lui.

Pensano alle autonomie, all’indipendenza, ai traguardi da raggiungere, ed a quella comunicazione silenziosa ma potente, che ha bisogno solo dei mezzi giusti. «Quando abbiamo sentito “vostro figlio è autistico” ci è crollato il mondo. Abbiamo dovuto combattere con diversi demoni prima di scrollarci di dosso tutta l’angoscia, l’ansia, la rabbia che quella frase aveva portato nella nostra vita. Poi, è cresciuta la voglia di reagire ed abbiamo canalizzato tutte le emozioni. Abbiamo pensato ad un mondo oltre le terapie sanitarie, una vita di opportunità reali, di normalità». Ed è così che nasce oggi il menu speciale di comunicazione aumentativa alternativa per consentire a tutti i bimbi con spettro autistico di sedersi, consultare il menu con disegni e foto e scegliere. Una sorta di alfabeto di ingredienti e piatti. La piena autonomia, la libertà, l’autodecisione. Perché anche chi parla con gli occhi possa esprimersi appieno.


LO STRUMENTO
«Il menù è stato ideato e creato dalla nostra associazione “Insieme si può Sarno” - spiegano Biagio e Giusy - per aiutare l’autonomia di tanti, troppi bambini e ragazzi autistici che hanno difficoltà nella comunicazione. Con questo strumento che doneremo ora ad una prima attività commerciale, Zeppol House, puntiamo alla reale inclusione sociale con un progetto concreto. Da genitori di Ciro il nostro sogno e desiderio è quello che lui diventi autonomo nelle scelte. Siamo genitori di un bambino autistico e conosciamo le tante difficoltà che le famiglie trovano ancora oggi nel 2021, in una società molto spesso distratta, con questo piccolo intervento cerchiamo di accendere i riflettori su un argomento a noi caro. I bambini con queste difficoltà un giorno saranno uomini, quindi, puntiamo da subito, con degli strumenti mirati ed efficaci, alla formazione della società affinchè li accolga nel migliore dei modi.

La comunicazione aumentativa alternativa è un approccio dai vari volti, ma dallo scopo univoco di offrire alle persone con bisogni comunicativi complessi la possibilità di comunicare tramite canali che si affiancano a quello orale. Basandoci su questi principi abbiamo pensato di creare il menu. L’autismo spesso si associa a difficoltà cognitive, cosa sbagliatissima, infatti, questi bambini o ragazzi hanno pensieri, desideri, voglie come tutti, quindi chiunque entri in un ristorante, gelateria, pizzeria ha ben in mente cosa voglia mangiare e bere in quel preciso momento e attraverso uno strumento dedicato potrà farlo con specificità. Le famiglie che vivono l’autismo molto spesso hanno difficoltà a portare i propri figli in luoghi aggregativi perché hanno paura degli occhi indiscreti pronti a scrutare e a giudicare senza sapere. Tutti dovrebbero fermarsi a riflettere. I nostri progetti hanno un unico scopo: l’inclusione sociale. Molte le famiglie che vivono queste difficoltà parlano del “dopo di noi”, siamo convinti che se ci diamo da fare ora, nel presente, potremmo avere un futuro migliore».

© RIPRODUZIONE RISERVATA