Morto in clinica per dimagrire
l'autopsia: stomaco lacerato

Michele Alfano nell'ultima foto inviata alla moglie prima dell'intervento fatale
Michele Alfano nell'ultima foto inviata alla moglie prima dell'intervento fatale
Mercoledì 23 Novembre 2016, 21:13 - Ultimo agg. 24 Novembre, 14:31
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CAPACCIO-PAESTUM - Peritonite causata dalla lacerazione dello stomaco. È questa la causa della morte di Michele Alfano, il 40enne di Capaccio Paestum deceduto il 17 novembre scorso in una clinica privata di Vallo della
Lucania, nel Cilento. A chiarire le cause della morte, è stata l'autopsia eseguita questo pomeriggio dal medico legale Adamo Maiese su ordine della Procura di Vallo della Lucania. L'uomo era stato sottoposto a un intervento di riduzione dello stomaco per perdere peso. Dimesso, aveva però accusato nei giorni successivi dolori lancianti, tanto da essere nuovamente ricoverato, nella stessa struttura, dove poi è deceduto. L'autopsia ha appurato che a uccidere Michele Alfano è stata una peritonite «chimica» provocata dalla lacerazione della parete posteriore dello stomaco. A chiarire se la lacerazione sia stata provocata già durante l'intervento chirurgico di riduzione, saranno ora le indagini avviate nei giorni scorsi dalla procura vallese.

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