Multe annullate ad Agropoli, via libera agli avvisi per recuperare 2,1 milioni

Le liste di carico sono state trasmesse alla Rti Municipia, concessionario della riscossione per conto del Comune di Agropoli, per avviare il recupero

Il Comune di Agropoli
Il Comune di Agropoli
di Antonio Vuolo
Giovedì 4 Gennaio 2024, 07:00
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Ingiunzioni di pagamento emesse dal Comune di Agropoli per recuperare circa 3,4 milioni di euro in relazione ai verbali per violazioni al Codice della Strada non incassati per il triennio 2020-2022. L’ente comunale, attraverso una determina dirigenziale firmata dal responsabile dell’area vigilanza e polizia locale, il maggiore Antonio Rinaldi, ha approvato le liste di carico parziali, identificando gli importi da iscrivere a ruolo per i debitori. Le multe non incassate processate nel 2020 ammontano a poco più di un milione euro.

Per il 2021, la somma da recuperare è di circa 900mila euro, mentre nel 2022 gli automobilisti inadempienti dovranno versare circa 230mila euro nelle casse comunali. Complessivamente, il Comune mira a recuperare 2,1 milioni per multe non pagate, cui si aggiungono 956mila euro di maggiorazione e 243mila euro di spese di notifica. In totale, sono circa 3,4 milioni di euro le somme iscritte a ruolo. Le ingiunzioni di pagamento saranno inviate a coloro che non hanno saldato le multe nel triennio 2020-2022.

Le liste di carico sono state trasmesse alla Rti Municipia, concessionario della riscossione per conto del Comune di Agropoli, per avviare il recupero. Il mancato pagamento entro 30 giorni dalla notificazione legittimerà il concessionario a intraprendere azioni esecutive e cautelari, come il fermo del veicolo, pignoramenti sui redditi da lavoro dipendente, iscrizione di ipoteca immobiliare, e pignoramento di immobili o autoveicoli.

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Continua, dunque, l’attività di controllo da parte dell’area vigilanza e polizia locale, guidata dal maggiore Rinaldi, che, negli ultimi mesi, ha acceso i riflettori su oltre 6mila verbali della polizia locale annullati senza apparente motivo negli ultimi tre anni, più di 3mila sanzioni mai inviate e non più esigibili, e poi ancora più di mille ingiunzioni di pagamento discaricate irregolarmente ed oltre 2mila automobilisti sanzioni che hanno pagato solo in parte i verbali.
 

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