Napoli all'esame sondaggio, test anche per Roberto De Luca

Roberto De Luca, secondogenito del governatore della Campania, e il sindaco facente funzioni Vincenzo Napoli
Roberto De Luca, secondogenito del governatore della Campania, e il sindaco facente funzioni Vincenzo Napoli
di Adolfo Pappalardo
- Ultimo agg. 3 Febbraio, 06:00
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Esterno giorno. Interno notte. Ieri una entrata in scena che doveva essere solo una comparsata e una cena, una decina di giorni fa, nel ristorante in cui si discute e, in genere, si prendono le decisioni importanti. Per capire lo scenario delle amministrative a Salerno occorre sbrogliare il nastro: per capire come e, sopratutto, con chi si gestirà il consenso deluchiano dei prossimi 5 anni. L’epilogo è ieri mattina quando Salerno si sveglia con la protesta degli operatori portuali (sindacati, maestranze e padroni per la prima volta assieme, per usare termini desueti) in pieno cento contro l’accorpamento dell’Authority allo scalo a Napoli.

Si tengono accuratamente lontani i politici. L’argomento certo è spinoso: la legge è del governo Renzi ma ci sarebbe anche da tutelare la città. O dare una parvenza. Nulla. Tutti accuratamente lontani. Non c’è un deputato o un consigliere regionale pd non foss’altro per qualche stretta di mano a beneficio dei fotografi da giocarsi per le prossime urne. Così come zero comunicati o prese di posizione ad eccetto del senatore grillino Andrea Cioffi. Ci sono però in piazza il sindaco facente funzioni Enzo Napoli e Roberto De Luca, il secondogenito del governatore per la prima volta in un’occasione pubblica che non è stata organizzata dal partito o dall’amministrazione.

Non è un convegno, né una tavola rotonda o un comizio insomma. Un modo, per entrambi, di marcare, e giustamente, il territorio. Ed il segnale che ancora nulla è stato deciso per la candidatutra a sindaco. Anzi. 
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