Salerno, bando sprint per la pista ciclabile ma il capoluogo non è una città per le bici

Intervento da 760mila euro, Salerno 101esima in Italia per aree dedicate alle due ruote

La pista ciclabile sul lungomare
La pista ciclabile sul lungomare
di Giovanna Di Giorgio
Lunedì 19 Febbraio 2024, 04:50
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Il termine per la presentazione del plico elettronico scade domani, alle 10. L’avviso, pubblicato dal Comune di Salerno il 17 febbraio, dà solo quattro giorni di tempo, sabato e domenica inclusi, per rispondere alla procedura negoziata senza bando indetta da palazzo di città per la messa in sicurezza della pista ciclabile di lungomare Trieste e del suo prolungamento fino a piazza della Concordia. Poca tempo e, soprattutto, poca roba: l’intervento, se andrà in porto, potrà migliorare solo per un tratto molto limitato la passeggiata di quelle poche persone che in città, tra mille peripezie, provano a muoversi in bicicletta. E, di certo, non permetterà a Salerno di togliersi di dosso la maglia nera in Italia per la presenza di piste ciclabili: nella classifica stilata da Legambiente con Ecosistema urbano 2023, la città di Arechi occupa il posto numero 101 sui 105 capoluoghi di provincia esaminati.

A dispetto di proclami che si sono ricorsi nel tempo, finora poco o nulla è stato fatto per aumentare la presenza di piste ciclabili. L’operatore economico che metterà in sicurezza la pista ciclabile di lungomare Trieste sarà scelto attraverso l’applicazione del criterio del prezzo più basso, con l’esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a cinque.

L’intera procedura sarà espletata in modalità telematica. Gli operatori economici sono stati individuati nel rispetto del criterio di rotazione degli affidamenti tra gli iscritti sulla piattaforma Appalti & Contratti e-procurement dell’ente.

Il progetto, del valore di circa 760mila euro, prevede l’adeguamento della pista esistente e il suo prolungamento a piazza della Concordia, e la costruzione di un nuovo tratto a piazza della Concordia che va a collegarsi alla stazione di bike sharing di lungomare Tafuri. Gli interventi previsti per la messa in sicurezza del tratto di pista esistente consistono nel rifacimento e nella implementazione della segnaletica orizzontale e verticale, nell’allargamento della corsia, lato mare, a 2,50 metri, nell’eliminazione dei binari ferroviari esistenti e nella ripavimentazione. Il prolungamento sarà lungo circa 70 metri, mentre il nuovo tratto 190. In tutto, tra quella esistente e quella da realizzarsi, si tratta di 1.512 metri di percorso ciclabile.

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Del resto, non è un caso se Salerno occupa il 101esimo posto in Italia, stando al rapporto Ecosistema urbano 2023 di Legambiente (che raccoglie dati relativi al 2022) per le piste ciclabili: la città fa registrare solo 0,22 metri equivalenti ogni 100 abitanti rispetto ai 41,218 della prima in classifica, la città di Mantova (seguita da Reggio Emilia con 40,46 metri e da Cremona con 36,15). Ma il dato relativo a Salerno è lontanissimo anche dalla media nazionale, che si attesta sui 10,59 metri equivalenti ogni 100 abitanti. Salerno è la peggiore città per la presenza di piste ciclabili anche tra i capoluoghi di provincia della Campania. Benevento fa registrare 22,38 metri. Seguono Caserta con 1,97, Avellino con 0,99, Napoli con 0,35. Peggio della città di Arechi fanno solo L’Aquila, Vibo Valentia, Chieti e Potenza. È chiaro che la viabilità ciclabile, come evidenzia lo stesso rapporto di Legambiente, racconta molto dell’orografia del territorio, per cui nel Nord Est, in un ambito prevalentemente piano, realizzare piste ciclabili è più semplice. Tuttavia, a fare la differenza sono anche le scelte politiche. In merito, c’è un dato che la dice lunga: a differenza di altri indicatori, quello sulla presenza di piste ciclabili è raccolto sin dal 1998. Allora la media era di 0,16 metri equivalenti ogni 100 abitanti. A distanza di circa 25 anni, la situazione di Salerno è rimasta sostanzialmente la stessa.

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