Positano, tre turisti americani bloccano il carretto delle granite: prima gli insulti, poi si scatena una maxi-rissa

Botte con tre fratelli del posto, scattano gli arresti

Carabinieri in Costiera Amalfitana
Carabinieri in Costiera Amalfitana
di Mario Amodio
Sabato 23 Settembre 2023, 05:30 - Ultimo agg. 13:10
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Hanno preso di mira il conducente del carrettino delle granite impedendogli di transitare lungo la stradina interna di Positano. Poi, come se non bastasse, lo hanno insultato. E quando in suo aiuto sono intervenuti tre fratelli del posto è successo il parapiglia, che non ha avuto conseguenze ben più gravi grazie al tempestivo intervento degli agenti della polizia municipale di Positano e dei carabinieri della locale stazione.

Comunque sia, ne è scaturita una rissa consumatasi sotto gli occhi atterriti di decine di cittadini e di turisti, molti dei quali in attesa dei bus della linea interna, e al termine della quale i carabinieri hanno arrestato ben sei persone: tre americani e tre fratelli del posto che si trovavano da quelle parti insieme con i genitori. A provocare la colluttazione, nel corso della quale la madre dei tre ragazzi di Positano ha riportato la peggio nel tentativo di placare gli animi, sarebbero stati proprio i tre turisti stranieri che rientravano dalla spiaggia dopo aver trascorso una giornata a Positano.

L’episodio, che ha portato all’arresto dei sei, è accaduto mercoledì sera poco prima delle 20 in piazza dei Mulini dove i tre americani hanno incredibilmente preso di mira il carrettino delle granite, occupando la rotabile e impedendogli il transito. Ospiti di una struttura ricettiva della penisola sorrentina, i tre sarebbero dovuti rientrare verso Sorrento dove però sono stati trasferiti soltanto ieri dalle gazzelle dei carabinieri. Ma nelle camere di sicurezza della locale compagnia da cui questa mattina saranno accompagnati presso il tribunale di Salerno dove è fissato il rito direttissimo. Il corpo a corpo con i tre giovani positanesi, intervenuti in difesa del conducente del carrettino di granite - anch’egli del posto - si è sviluppato in pochi minuti. Già perché dalle parole si è improvvisamente passati ai fatti: i due gruppi, di età compresa tra i venti e i trent’anni, sono entrati in contatto in un nonnulla e avrebbero iniziato a darsele di santa ragione.

Nel tentativo di sedare la rissa sono intervenute alcune persone tra cui la madre dei tre fratelli positanesi, intervenuti in difesa del venditore di granite, che ha riportato la peggio cadendo a terra e battendo la testa sull’asfalto. Soccorsa da un’ambulanza del 118, la donna è stata trasferita presso l’ospedale di Castiglione di Ravello dove è stata sottoposta dai medici del pronto soccorso a una serie di accertamenti che avrebbero evidenziato un trauma cranico. Trattenuta in osservazione per tutta la notte è stata poi dimessa ieri mattina con una prognosi di pochi giorni.La rissa, ricostruita anche attraverso le immagini restituite dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza è stata sedata non senza difficoltà dagli agenti della polizia municipale e dai carabinieri della locale stazione in cui supporto sono giunti i colleghi del nucleo radiomobile della compagnia di Amalfi.

Trasferiti presso gli uffici della stazione di Positano le sei persone, che nella colluttazione hanno riportato ferite lievi, sono state prima sottoposte a fermo e poi arrestate con l’accusa di rissa. 

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A far scattare le manette per rissa sono state le ricostruzioni effettuate dai militari dell’Arma coordinati dal capitano Alessandro Bonsignore e dal luogotenente Rosario Nastro, che hanno fatto luce sull’accaduto attraverso testimonianze e filmati estratti dall’impianto di videosorveglianza. Per i tre fratelli di Positano è stata disposta la detenzione in regime di domiciliari mentre i tre turisti americani sono stati trasferiti presso le camere di sicurezza di Sorrento e Castellammare di Stabia. Tutti saranno giudicati oggi con rito direttissimo presso il Tribunale di Salerno.

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