Punto di primo soccorso di Pagani, mancano i medici: si rischia lo stop

Un medico andrà in pensione e gli altri a Scafati, sindacati e amministratori già sulle barricate: il punto serviva a decongestionare altri presidi

L'ospedale civile Andrea Tortora di Pagani
L'ospedale civile Andrea Tortora di Pagani
di Nello Ferrigno
Giovedì 6 Aprile 2023, 07:30
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Sono quattro i medici in servizio al punto di primo soccorso dell’ospedale Tortora di Pagani. Uno di essi, però, a breve andrà in pensione. La sua assenza non garantirà più il turno nelle 24 ore di lavoro. Si paventa, dunque, lo stop al servizio di emergenza dedicato ad interventi sanitari di bassa gravità. I tre medici superstiti, secondo le notizie trapelate, verrebbero utilizzati negli altri reparti dell’ospedale tamponando l’emorragia dei camici bianchi. È bastato poco per far scattare l’allarme. 

Sindacati e politici, sindaco compreso, hanno fatto squillare i telefoni dei vertici dell’Asl Salerno per avere conferme e chiedere, eventualmente, un ripensamento. «Una soluzione - ribadiscono dalla Cgil Funzione Pubblica - che sarebbe un danno a un servizio fondamentale per il territorio e i cittadini». Necessario, dunque, un incontro «per fare chiarezza e scongiurare la chiusura del punto di primo soccorso». Anche il sindaco di Pagani non ha perso tempo. «Ho chiamato il direttore sanitario del presidio ospedaliero Nocera Pagani, Maurizio D’Ambrosio per avere un incontro già nelle prossime ore», ha detto Lello De Prisco. Con D’Ambrosio ha già avuto uno scambio di battute il consigliere regionale Nunzio Carpentieri. «La notizia - ha sottolineato il rappresentante di Fratelli d’Italia - sta già destando allarme tra i cittadini perché di fatto rappresenterebbe un duro colpo per il nosocomio paganese. Ho chiesto al direttore sanitario di incontrarci di persona già nelle prossime ore per approfondire la questione. Poi valuterò il da farsi per scongiurare qualsiasi rischio di depotenziamento dell’ospedale di Pagani». I consiglieri comunali Annarosa Sessa e Vincenzo Calce hanno, invece, sollecitato un intervento del consigliere regionale Tommaso Pellegrino presso la Commissione regionale Sanità La chiusura del primo soccorso di Pagani, secondo la Cgil, provocherà un ulteriore affollamento del pronto soccorso dell’ospedale di Nocera e del presidio di Scafati. Il punto di primo soccorso di Pagani era stato istituito nel gennaio del 2019 proprio per decongestionare il pronto soccorso di Nocera e garantire migliore assistenza ai cittadini di Pagani, Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara. Ma le criticità non sono finite. Per alcuni giorni, a bordo delle ambulanze che trasportano gli ammalati da un ospedale all’altro per ricoveri e consulenze, non ci saranno medici. «La soluzione c’è - ha detto Gennaro D’Andretta, responsabile del servizio e sindacalista della Cgil Fp - potrebbero essere utilizzati i medici che erano nelle Usca il cui contratto, scaduto il 31 marzo, non è stato rinnovato». Il rischio della chiusura dei pronto soccorso per mancanza di medici è stato denunciato più volte dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca
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