Ospedale di Eboli, la protesta di Conte perde pezzi: otto sindaci si sfilano

«No agli scontri, serve dialogo istituzionale con la Regione». La replica: «Documento condiviso personalmente con tutti»

L'ospedale di Eboli
L'ospedale di Eboli
di Laura Naimoli
Venerdì 4 Agosto 2023, 07:00
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Otto sindaci fanno un passo indietro: «Non parteciperemo alla manifestazione indetta dal sindaco di Eboli Mario Conte». Una doccia gelata, l’ennesima, per il primo cittadino e per tutta la città che appare sempre più sola e isolata, anche per quel che concerne l’ospedale di Eboli. Giorni di preparativi, manifesti e conferenze stampa, l’ultima, quella di ieri a palazzo di città che sarebbe dovuta servire a fornire ulteriori dettagli sulla manifestazione in programma lunedì, trasformatasi nell’ennesima spiegazione da dare. Tutto nasce ieri mattina con la nota firmata dai sindaci di Contursi Terme, Laviano, Palomonte, Serre, San Gregorio Magno, Oliveto Citra, Ricigliano e Sicignano degli Alburni. 

I sindaci affermano di aver appreso «da alcuni articoli pubblicati sugli organi di stampa di una nostra partecipazione ad un’iniziativa di protesta contro la delibera regionale sull’ospedale di Battipaglia organizzata per il 7 agosto dal sindaco Conte» - sottolineano prima di comunicare che non parteciperanno alla manifestazione. «Riteniamo, infatti, che su temi particolarmente delicati come quelli della sanità, sia utile ed opportuno privilegiare il dialogo tra le istituzioni rispetto ai momenti di scontro o di conflitto, nella consapevolezza che la Regione Campania si è sempre posta come interlocutore attento e disponibile all’ascolto delle istanze dei territori». Conte non ci sta e puntualizza. «Ho interloquito personalmente nei giorni scorsi con alcuni amici sindaci del Distretto Sanitario 64, condividendo il documento avente ad oggetto la richiesta alla Regione Campania di rimodulare la programmazione del nuovo piano ospedaliero e di prevedere la realizzazione dell’ospedale unico della Valle del Sele e, nel contempo, di difendere l’attuale presidio ospedaliero di Eboli». Tra i politici ebolitani della maggioranza si sussurra che a richiamare gli otto sindaci sia giunta una telefonata «dall’alto» per cui, infine, hanno deciso di tirarsi indietro

Ma c’è anche un altro aspetto che il primo cittadino vuole chiarire dopo aver utilizzato le parole «protesta e dissenso»: «La manifestazione pubblica che ho indetto - spiega Conte - è un’occasione per coinvolgere i rappresentanti del territorio su un tema importante come la sanità che sta a cuore ad una comunità di oltre 200mila abitanti. Non si tratta di una questione di campanile, o di uno scontro con la Regione ma della necessità di tutelare al meglio la salute dei cittadini di una vasta area che certamente condividono il documento e al cui fianco io sarò presente, perché ci battiamo per una causa giusta».

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