Salerno. Beffa per 11 maestre diplomate, licenziate dopo la sentenza Tar

Depennate dalla graduatoria ad esaurimento

Salerno. Beffa per 11 maestre diplomate, licenziate dopo la sentenza Tar
Lunedì 27 Febbraio 2023, 07:54 - Ultimo agg. 08:52
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Una vertenza sempre aperta e sogni di stabilizzazione che vengono riposti nel cassetto. Depennate dalle graduatorie ad esaurimento e licenziate: è l'amaro verdetto per 11 maestre diplomate che insegnano da anni nella scuola dell'infanzia e primaria. Avevano ottenuto il ruolo la scorsa estate del 2022 e nel 2021 in virtù di un diploma magistrale che le aveva spalancato le porte delle graduatorie ad esaurimento. Ma l'Ufficio scolastico, in esecuzione delle sentenze del Tar Lazio, ha provveduto nei giorni scorsi a notificare alle docenti la revoca dell'immissione in ruolo.

Per le maestre è scattato anche il licenziamento con conversione dei contratti a tempo indeterminato in contratti a tempo determinato.

In un anno e mezzo sono circa 180 le maestre diplomate depennate dalle graduatorie ad esaurimento provinciale. Di queste docenti, ben 80 sono state licenziate dopo aver ottenuto l'assunzione e superato l'anno di prova. Una doppia beffa che resta aperta da anni. Le maestre diplomate, sedotte e abbandonate, confidavano nell'approvazione nel decreto milleproroghe di una norma «salva maestre diplomate». Ma dopo settimane di attesa, c'è stato il nulla di fatto. E i risultati sono questi: altre maestre licenziate nel salernitano.

Nei giorni scorsi il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Mimì Minella, ha dato esecuzione alle sentenze plurime del Tar che bocciano i docenti diplomati. Le sentenze si uniformano alla decisione dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato del 2017, confermate di recente anche dalla Corte di Cassazione. «In tema di reclutamento dei docenti nella scuola pubblica scrivono i giudici amministrativi - il possesso del solo diploma magistrale, sebbene conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, non costituisce titolo sufficiente per l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento istituite dall'art. 1, comma 605, della legge n. 296 del 2006». Prima assunte poi licenziate. Alla fine un triennio duro, anzi durissimo, trascorso tra la didattica a distanza, il rischio contagio del Covid ed il ritorno in presenza, il gruppo di maestre ha ricevuto nei giorni scorsi la lettera di licenziamento. Sono 11 insegnanti di scuola elementare e dell'infanzia. Ritorneranno supplenti. Il Provveditorato ha emesso il decreto che depenna le maestre dalle Graduatorie ad esaurimento, le liste delle precarie storiche abilitate e con servizio da cui si attinge annualmente per l'immissione in ruolo. In quelle graduatorie, secondo i giudici, le maestre licenziate non potevano esserci: il loro diploma magistrale ha sì valore abilitante e dà diritto ad ottenere incarichi annuali, ma non consente la permanenza nelle graduatorie ad esaurimento e quindi nega lor il diritto dell'assunzione diretta. «I Dirigenti Scolastici si legge nel decreto del Provveditorato - delle scuole di titolarità/servizio procederanno alla risoluzione dei contratti di lavoro stipulati a tempo indeterminato o a tempo determinato fino al 31.08.2023».
 

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