Ma anche frutto, dall’altro lato – quello dello sconfitto – di deleghe irregolari, voti non trasparenti e manovre poco chiare. Inizia e si conclude tra i veleni l’election day dell’Ance di Salerno. L’assemblea di ieri mattina, inizialmente in programma alle dieci, prende il via con oltre due ore di ritardo.
Proprio perché un gruppo di imprenditori dell’ala di Vincenzo Russo, il costruttore presidente della Scuola edile e unico rivale di Antonio Lombardi, inizia a contestare la presunta presenza di irregolarità, legate all’iscrizione all’ultimo minuto di un gruppo di aziende che avrebbe, poi, votato quasi del tutto per la corrente Lombardi. Contestazioni simili sollevate anche dall’altro schieramento, ma entrambe accertate e sistemate da Enrico Dossi, il funzionario romano dell’Ance che ha supervisionato l’intera operazione di voto, dal notaio Antonio Orlando.
