Salerno, «Regionali? Prima il progetto poi FdI proporrà il candidato»

Salerno, il senatore Iannone: «Regionali? Prima il progetto poi FdI proporrà il candidato»

Il senatore Antonio Iannone
Il senatore Antonio Iannone
di Nico Casale
Martedì 15 Agosto 2023, 06:15 - Ultimo agg. 08:54
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Senatore Antonio Iannone, Fratelli d’Italia, di cui lei è commissario in Campania, è anche sulle spiagge salernitane per raccontare i primi nove mesi del Governo Meloni. Che vi dicono bagnanti e vacanzieri?
«È un’iniziativa accolta con molto favore. Notiamo condivisione e anche interesse ad approfondire meglio alcune tematiche. Noi abbiamo fatto sempre delle estati militanti. L’abbiamo fatto da posizioni diverse, l’anno scorso in campagna elettorale, due anni fa all’opposizione. Si chiama “Italia Vincente” perché pensiamo che i primi nove mesi abbiano ridato all’Italia una credibilità internazionale. Siamo orgogliosi e vogliamo presentare i risultati più importanti ai cittadini, raggiungendoli nei luoghi di vacanza».
Qual è la misura adottata finora dall’Esecutivo di cui va più fiero?
«Credo che quello della delega fiscale, che abbiamo concretizzato qualche giorno fa, avrà un impatto positivo. Erano cinquant’anni che si aspettava una riforma complessiva del Fisco ed è stata realizzata in tempi brevi dal nuovo Esecutivo. Poi, anche il fatto di tassare l’extra-gettito delle banche per avere più risorse per abbassare le tasse ai cittadini credo che sia un provvedimento epocale. Prossimamente interverremo anche sui colossi del web».
Siete già al lavoro per le prossime regionali in Campania?
«Siamo ogni giorno in campo per denunciare il fallimento totale di De Luca. Dalla sanità ai trasporti pubblici, anche con questa vicenda che ci ha resi ridicoli negli ultimi giorni con i turisti. Per non parlare di ciò che patiscono tutto l’anno coloro che abitano nelle zone interne dove chi non è munito di auto propria non può vivere. Dopo otto anni di governo De Luca alla Regione non si può che cambiare. Sono convinto che ci riusciremo. Lo vogliono i cittadini». 


Chi immagina come candidato del centrodestra?
«In questa fase è importante mettere a terra il progetto politico. Lo stiamo delineando. Poi, dei nomi se ne parlerà insieme agli alleati».
Il suo partito potrebbe rivendicare la candidatura…
«Per quelli che sono stati i risultati degli ultimi anni, Fratelli d’Italia ha l’onere e l’onore di avanzare la proposta. Ma noi cerchiamo il profilo che possa essere migliore nella contrapposizione con questo modello di “sgoverno” del territorio, messo in campo da De Luca e dal Pd. Vogliamo vincere e siamo convinti di avere molti profili spendibili. Guardiamo con attenzione anche alla società civile. Credo che quello che conti è costruire un progetto nel quale i cittadini vogliano riconoscersi e che faccia in maniera esattamente opposta rispetto a quanto fatto da De Luca in questi otto anni».
Terzo mandato, qual è la sua posizione?
«Al di là della valutazione che deve essere sempre fuori dalle convenienze locali, faccio il tifo per De Luca come candidato del centrosinistra perché sarebbe il candidato peggiore e, quindi, il migliore per il centrodestra».
A che punto è l’iter del disegno di legge costituzionale per il riconoscimento in Costituzione dell’attività sportiva, di cui lei è primo firmatario?
«Ormai siamo pronti. C’è stato anche il voto in commissione alla Camera. A settembre sarà portato in Aula. Realizzeremo questo sogno di un mondo sportivo intero».
Invece quello per il disegno di legge, presentato da FdI, che punta a ristabilire l’eleggibilità diretta del presidente della Provincia e del Consiglio provinciale?
«Anche quello è in uno stato molto avanzato. È partita la discussione in Senato sugli emendamenti.

Trattandosi di una legge ordinaria, ci sono tutti i presupposti per chiuderla a breve nei due passaggi, Senato e Camera. Finalmente ristabiliremo un’istituzione che, per colpa della legge Delrio voluta dal Pd, ha fatto diventare le Province dei fantasmi con gravissimi danni arrecati ai territori».

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