Salerno, ecco le novità di Luci d'artista tra mondi colorati al Corso e danza di meduse in centro

Natura tema portante, ci sono le "frasi luminose" dei bambini salernitani

Il progetto delle nuove luminarie sul Corso di Salerno
Il progetto delle nuove luminarie sul Corso di Salerno
di Giovanna Di Giorgio
Venerdì 8 Settembre 2023, 05:15 - Ultimo agg. 10:16
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È «la natura» il tema portante dell’edizione numero 18 di Luci d’Artista. La natura in quanto «elemento fondamentale della vita dell’uomo sul pianeta». Il mare e le sue creature, fiori, nuvole, farfalle, rami fioriti e animali, tanti. Ma anche mondi dell’Universo infintamente grandi o molecole infinitamente piccole. Dopo due anni segnati in parte dalla pandemia e in parte dalla fretta, il progetto elaborato dallo studio torinese di architetti associati Ondesign di Domenico Luca Pannoli e Maria Cristina Milanese potrebbe essere realizzato per intero. Dopo la prima gara andata deserta, infatti, il secondo bando ha previsto la possibilità di discostarsi dal progetto base. Tuttavia, stando alle indiscrezioni, l’aggiudicataria Iren smart solutions sarebbe intenzionata a realizzare il progetto quasi al completo. 

Nell’offerta, la società del gruppo Iren (socio maggioritario di Salerno Energia Vendite, società partecipata anche dal Comune di Salerno) avrebbe deciso di discostarsi dal progetto di Ondesign solo per le installazioni della villa comunale. Che non dovrebbe quindi essere trasformata in un giardino preistorico ma, a quanto pare, in un zoo pullulante di animali tutt’altro che estinti. Dovrebbe invece essere realizzata la novità più grande del progetto, l’opera più vasta e impattante: «Mondi» di corso Vittorio Emanuele.

Così, il corso del re, per via della visione prospettica che lo caratterizza, vedrà l’installazione di 233 corpi luminosi, «sfere colorate» e «vibranti, di grandi dimensioni, sospese in aria ad altezze differenti».

In questo modo, lo stesso corso «può essere interpretato come metafora del cannocchiale, e del microscopio, attraverso cui osservare l’infinitamente grande dei mondi dell’Universo che ci contiene e l’infinitamente piccolo delle molecole che ci compongono». Novità anche in piazza Flavio Gioia, dove il progetto di Ondesign prevede «La danza delle Meduse», una scenografia marina dove il cielo diventa mare blu. «Per chi attraverserà la piazza sarà come trovarsi sott’acqua, immersi in un unico elemento, circondati da decine di meduse luminose che, mediante un gioco calcolato di luci colorate, sembreranno danzare sotto i propri occhi». Non mancheranno alghe e bolle d’aria. 

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In via Mercanti, prevista una delle tre opere ideate da artisti ed espressamente realizzate per la XVIII edizione di Luci d’artista. Si chiama «Noi siamo natura» e a firmarla è lo stesso Pannoli. L’opera è costituita da tre figure femminili: la donna delle nuvole, la donna degli alberi, la donna delle farfalle. «Tre muse rappresentate nell’attimo della loro metamorfosi in cui i capelli diventano nuvole, le mani farfalle e le braccia rami e fiori». Una parte di via Mercanti e il resto delle vie adiacenti nel centro storico, invece, ospiteranno un percorso fiorito con fioriture di melograno, forsizia, cotogno e azalea. A Piazza Sedile del Campo sarà riproposta la «Fata delle Farfalle», con la fata tridimensionale collocata su uno dei balconi di palazzo Genovese e dalla cui bacchetta magica fluiranno una miriade di farfalle variopinte.

Se al duomo tornano gli angeli che annunciano la natalità ai pastori, l’altra opera d’autore, firmata da Enrico Tommaso De Paris Piazza, è prevista a piazza Sant’Agostino, «Portatori di doni»: una serie di figure antropomorfe che si scambiano dei doni. Una decina di queste figure formano un girotondo sospeso in aria. Le altre figure, in altri punti della piazza, assistono al girotondo. La terza opera d’autore, firmata da Roberto Castaldo, è prevista nelle vie Diaz, Quaranta e Manzo: «Le parole dei bambini Artista». Se la Iren deciderà di realizzarla, l’installazione sarà composta da decine di sagome di un bimbo e una bimba che sostengono frasi luminose. Le frasi sono scritte dagli alunni delle scuole primarie della città di Salerno.

Oltre al tradizionale albero di Natale di piazza Portanova, un altro albero accoglierà visitatori e turisti in piazza Vittorio Veneto. Nella zona orientale, piazza Gian Camillo Gloriosi, a Torrione, ospiterà una grande locomotiva luminosa nella quale si può accedere da una scaletta; a piazza Caduti di Brescia sarà installato un paesaggio polare costituito da acqua, ghiacci e orsi polari; piazza Monsignor Grasso farà spazio a un albero di stelle. Le opere che certo non mancheranno sono quelle di proprietà del Comune di Salerno: i Mosaici di Enrica Borghi; il Mito di Nello Ferrigno; il Circus e Moonlight di Pannoli; Madonna con Bambino, Natività, l’Annunciazione di Eduardo Giannattasio; Il Tuffatore di Sergio Vecchio. Presenti tante altre opere già viste: ghirlande e rami, foglie d’argento, alberi innevati, fiocchi e stelle, giochi d’acqua. Tutto, ora, è in mano all’aggiudicataria Iren. Che ha tempo fino all’inizio di novembre per realizzare le opere nuove. 

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