Salerno, si diploma a 60 anni: licenziato durante il Covid ora spera di trovare lavoro con un titolo di studio

Ermanno Laurino ha frequentato l'istituto Di Palo di Salerno

Ermanno Laurino, si diploma a 60 anni
Ermanno Laurino, si diploma a 60 anni
di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 21 Giugno 2023, 06:55 - Ultimo agg. 19:52
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Per dirla come il maestro Alberto Manzi, non è mai troppo tardi. Nella vita come nella scuola, qualsiasi obiettivo può essere centrato con abnegazione e impegno. Anche se si è a sei anni dalla pensione. C’è il sapore della riscossa esistenziale nella storia di Ermanno Laurino, 60 anni, salernitano, che stamattina sosterrà la prima prova scritta di italiano agli esami di maturità. Non è mai troppo tardi, dicevamo. La maturità l’ha cercata e voluta con tutto se stesso proprio negli anni più duri della pandemia. «Il Covid mi ha portato via il lavoro, sono andato in crisi, mi è piombato il mondo addosso. Ho tre figli e mi sono trovato senza nulla in mano dopo anni di lavoro e sacrifici», confessa Ermanno. E così ha deciso di non darsi per vinto, non si è arreso. Perché sentiva di poter dare ancora tanto al mondo del lavoro. Sente di potersi mettere ancora in discussione. Quindi decide di iscriversi nuovamente a scuola esattamente tre anni fa. Torna sui banchi all’Istituto Di Palo-Galileo Galilei, con l’obiettivo di arrivare al diploma, un titolo di studio spendibile sul lavoro.

«È stata un’avventura – confessa - Con l’avvento del Covid ho perso il lavoro e mi sono trovato a mandare avanti la famiglia.

Lavoravo in un centro di dialisi. Durante la pandemia ho ripreso la terza media. Nel frattempo ho pensato di prendermi il diploma». Una sfida con se stesso tutta in salita. A 60 anni riprendere gli studi non è stato facile. «Tornare a scuola mi è iniziato a piacere – dichiara Ermanno – così sono stato sempre tra i primi alle lezioni e mi sono assentato poche volte». C’è stato però qualche momento in cui ha perso la pazienza. E in modo bonario, da padre di tre figli, ha dovuto fare la voce grossa. «In classe con me c’erano alcuni ragazzini chiassosi e distratti, erano poco attenti – dice – mi sono rivolto a loro come un padre per richiamarli al rispetto delle regole, essendo in un luogo di formazione. Purtroppo certe cose da ragazzi non si capiscono, solo dopo si scontano gli errori». Dopo alcune rampogne a lezione, i risultati non sono tardati ad arrivare. Lo studente che a 60 anni è tornato sui banchi di scuola è diventato anche rappresentante di classe per i suoi compagni. Ermanno è stato anche uno sprone anche per i suoi tre figli adolescenti. «Ho dato l’esempio», ammette con occhi lucidi. Da alunno un po’ in là con gli anni ha imparato a utilizzare vari sistemi di progettazione e di disegno tecnico, come l’autocad. Poi ha appreso le materie tradizionali come l’italiano, l’inglese, la matematica. Una sfida vinta che stamane si realizzerà. Da Ermanno un appello ai ragazzi che perdono la sfiducia nella scuola e si lasciano irretire dal richiamo dell’abbandono degli studi. «A loro dico che la scuola è una delle cose più importanti della nostra vita, ci permette di decidere il nostro futuro in autonomia – chiude il maturando 60enne – la scuola ci offre delle opportunità e una crescita personale».

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