Turismo nel Salernitano: 10 milioni di presenze, giro d'affari per 1,3 miliardi

Turismo nel Salernitano: 10 milioni di presenze, giro d'affari per 1,3 miliardi
Lunedì 10 Febbraio 2014, 12:50 - Ultimo agg. 12:51
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SALERNO - Saldo positivo nel confronto tra aperture e cessazioni delle imprese nella provincia di Salerno. Rimaste operative sul campo 258 imprese, cifra che rappresenta la differenza tra le 7.826 iscrizioni e le 7.568 cessazioni. Il dato, riferito alc consuntivo 2013, emerge dalla rilevazione condotta dall'Osservatorio economico provinciale della Camera di commercio.

L'analisi, illustrata ieri mattina nel corso della "Giornata della trasparenza" promossa dall'ente camerale, segnala anche un processo di trasformazione del sistema imprenditoriale verso forme organizzative più strutturate con nuovi aumenti della società di capitale, che rappresentano ora il 20% del totale imprese.



Spostando l’attenzione ai settori, si è rilevata una crescita delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (3,8%), del commercio (1,4%) e i servizi alle imprese (3,4%) a discapito dell’agricoltura (-4,9%) e dell’industria (-0,5%).



Per quanto concerne il commercio con l’estero, nel 2013 continua la crescita dell’export salernitano che fa segnare un +11,5% nei primi nove mesi dell’anno rispetto al +7,7% dei primi nove mesi del 2012. In ripresa l’import: +14,8% rispetto al -29,8% dei primi 9 mesi del 2012.



Circa l’andamento del turismo provinciale, le imprese ricettive della provincia hanno registrato tassi di occupazione delle camere, nei mesi di luglio ed agosto, rispettivamente del 58% e del 74% circa, raggiungendo il valore medio regionale e nazionale. Si stima nel 2013 complessivamente un totale di oltre 10 milioni di presenze turistiche nella provincia, riconducibili per il 66% alla clientela italiana e per il 34% ai flussi internazionali. Complessivamente l’impatto economico generato sul territorio è stimato in quasi 1,3 miliardi di euro (di cui oltre un miliardo nelle strutture ricettive).



Circa il mercato del credito, nei primi nove mesi dell’anno i depositi sono aumentati dell’1,8%. Continua la frenata degli impieghi (-1,7%), sul cui andamento influisce la crescita delle sofferenze (+12,1%). Il numero dei protesti nel 2013 è stato pari a 45.667 (-9,4% rispetto al 2012) per un importo complessivo di 132.232.273 euro (+16,9%) con un valore medio di 2.895,58 (+29%).
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