Scafati, mano tesa dell’Asl sull’ospedale ma la questione diventa polemica politica

Il sindaco di Scafati convoca un consiglio comunale ad hoc ma impazza la polemica politica

L'ospedale Mauro Scarlato
L'ospedale Mauro Scarlato
di Nicola Sposato
Sabato 30 Marzo 2024, 06:15
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Ospedale Mauro Scarlato nelle rete dell’emergenza: il 4 aprile un consiglio comunale straordinario per discutere sulla proposta di atto aziendale dell’Asl di Salerno. A palazzo Mayer l'atto è arrivato in mattinata con la richiesta dell'Asl di formulare osservazioni entro lunedì 8 aprile. Il sindaco Pasquale Aliberti annuncia: «Un consiglio comunale per riaprire insieme l’ospedale». Sul fronte politico però è sfida a distanza. Poco prima dell’annuncio dell’assise tutta l’opposizione si è dimessa dalla commissione temporanea sull’ospedale. I consiglieri Ambrunzo, Carotenuto e Tafuro scrivono:«Si scrive dimissioni, si legge atto dovuto. Il sindaco nella sua diretta social, noncurante che la commissione è diretta da un membro di maggioranza, ha dispensato commenti dimenticando che l’atto deve esser esaminato dalla commissione». Per Aliberti la priorità è la riapertura del pronto soccorso. «Produrremo le nostre osservazioni – spiega - consapevoli dei dubbi sui tempi di realizzazione, sui 4,5 milioni di euro dirottati sulla parte strutturale e non sulla manutenzione necessaria per completare la sala operatoria, il laboratorio di analisi e il pronto soccorso». Per Aliberti dubbi anche per il personale. «Non basta – conclude – la previsione di 150 posti letto. A noi servono immediate risposte sull’emergenza, prioritaria rispetto al completamento». Le posizioni intanto si stanno delineando.

Dal Pd Michele Grimaldi sottolinea che il rientro dell’ospedale nella rete dell’emergenza e i 6 milioni per la ristrutturazione son “due buone notizie”. «Siamo a metà del guado – prosegue però Grimaldi – In difesa dell’ospedale non servono isterismi ma unire la città, rinsaldare la filiera istituzionale e mettere al primo posto la salute». Duro il commento di Scafati Arancione di Francesco Carotenuto: «Atto aziendale inaccettabile e privo di concretezza. Preoccupa la mancanza di risorse e di tempistiche. Le risorse per la ristrutturazione, uniche previste, potrebbero portare al trasferimento del personale da Scafati a Sarno e Nocera.

Esigiamo chiarezza, concretezza e responsabilità».

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