Nocera Inferiore, tre assessori con la social card: «Inopportuno, ma restiamo»

Contributo una tantum di 382,50 euro per l'acquisto di beni di prima necessità

Il sindaco pd Paolo De Maio
Il sindaco pd Paolo De Maio
di Nello Ferrigno
Lunedì 18 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19 Settembre, 07:27
3 Minuti di Lettura

Tre assessori della giunta comunale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, hanno usufruito della carta solidale erogata dall'Inps. Mimma Lamberti, Renato Guerritore e il vice sindaco Umberto Iannotti si sono ritrovati nell'elenco elaborato dall'istituto previdenziale, che ha assegnato automaticamente il bonus ai nuclei familiari il cui Isee non supera i 15mila euro, secondo i criteri previsti dalla legge di bilancio 2023 varata dal governo Meloni. Essa concede un contributo una tantum di 382,50 euro per l'acquisto di beni di prima necessità. Nell'elenco, fornito dall'Inps ad ogni singolo Comune, per motivi di privacy non c'è il nome del beneficiario ma la sua data di nascita. A scoprire che nell'elenco dei 1.663 nocerini c'erano anche i componenti dell'esecutivo di centrosinistra guidato dal sindaco pd Paolo De Maio sono stati cinque esponenti dell'opposizione in consiglio comunale. 

Antonio Iannello, Antonio Romano, Pasquale D'Acunzi, Rosa Giordano e Giuseppe Odoroso hanno manifestato la loro perplessità in una nota: «Apprendiamo con stupore hanno dichiarato - che alcuni assessori sembrano risultare indigenti sebbene laureati e professionisti, tanto da dover usufruire dei benefici della carta solidale Inps. È una vicenda scandalosa e offensiva nei confronti dei veri indigenti.

Riteniamo che una situazione del genere meriti urgentemente un approfondimento da parte del sindaco e le immediate dimissioni degli assessori. Nulla di illegale ma è una questione di opportunità rispetto al ruolo istituzionale e amministrativo che si occupa». 

Nella replica il sindaco ha parlato di «caccia alle streghe di cattivo gusto» ricordando che gli assessori sono stati scelti «dal sottoscritto per le loro competenze, capacità ed esperienze». De Maio ha approfondito la vicenda nel corso di una conferenza stampa difendendo i suoi collaboratori. «È stato inopportuno ma Lamberti, Iannotti e Guerritore non hanno commesso alcun reato e godono della mia fiducia. Ritengo che abbiano fatto un errore di opportunità». Il sindaco ha anche mostrato una lettera firmata dai tre assessori in cui ammettevano «l'inopportunità della nostra condotta», dichiarandosi pronti «ad assumerci le nostre responsabilità» e svelando che «questa vicenda ci ha fatto del male non solo come rappresentanti istituzionali ma come persone che, nostro malgrado, si trovano coinvolte in calderoni scandalistici che non ci appartengono e ai quali non siamo abituati». 

Video

Hanno anche annunciato al sindaco che devolveranno «ai servizi sociali non solo l'equivalente di quanto ricevuto, rispettando ogni tua decisione». De Maio ha snocciolato anche dei dati. «Al Sud ha sottolineato la media Isee è di 11.730 euro, vuol dire che moltissime famiglie rientrano tra i beneficiari. È stato inopportuno ritirarla ma nessuna norma violata. Gli assessori restano al mio fianco. La storia finisce qui». Il sindaco, forse, dovrà ricredersi. Nelle ultime ore sono arrivate, da altre forze politiche, storicamente contrapposte, la richiesta di licenziare i tre componenti della giunta. Il coordinatore nazionale di Potere al Popolo, Massimiliano Tresca, ipotizza una possibile evasione fiscale «che non è una leggerezza tanto meno un errore di inesperienza». Fratelli d'Italia, con le interrogazioni della deputata Imma Vietri e del senatore Antonio Iannone, porterà il caso in Parlamento. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA