Da inizio anno fioccano le richieste di risarcimento danni da parte di automobilisti e motociclisti che finiscono con le ruote dentro le crepe più o meno grosse del manto stradale provocando non solo guasti alle auto, ma anche ferite a persone. E non mancano le cadute su marciapiedi dissestati. A Salerno, da gennaio 2022 a marzo 2023, si è rilevata una media mensile di 32 istanze risarcitorie solo per cadute accidentali e sinistri provocati da manto stradale in precarie condizioni. Le pratiche presentate da automobilisti inferociti e pedoni inciampati sono giunte al comando di Polizia municipale che ha provveduto a registrare la denuncia e a procedere con le indagini di rito per il riscontro sul luogo dell’incidente.
I NUMERI
Negli ultimi 15 mesi – si apprende dall’Ufficio sinistri accidentali del comando della Polizia municipale - si sono registrate 477 denunce di risarcimento per danni a cose o a persone, causate proprio da strade colabrodo e percorsi pedonali non proprio sicuri. Sulle richieste risarcitorie toccherà poi all’agenzia assicurativa a cui il Comune si affida dare il via all’iter del rimborso nel caso di un effettivo riscontro delle indagini. Fino ad oggi il Comune – si apprende dal sistema Siope della Ragioneria dello Stato – ha sborsato 262.814 euro per risarcimenti danni a persone. Ma la cifra più alta riguarda principalmente gli oneri da contenziosi legati a risarcimenti per danni a cose o a cittadini: ben 2 milioni e 432 mila euro secondo la ragioneria dello Stato. Piogge e incuria hanno messo a dura prova strade e marciapiedi nel capoluogo. E fioccano denunce da parte di automobilisti e passanti. È di 32 istanze di risarcimento al mese il bilancio delle buche stradali e dei marciapiedi sconnessi in città. E tra le strade più a rischio è via Acquasanta, nella zona industriale, dove nell’arco di 15 mesi si sono registrate 68 segnalazioni di cittadini e automobilisti che hanno chiesto di verbalizzare i danni alle proprie auto e scooter a causa delle buche presenti sul manto stradale. Un bollettino che certifica la condizione di precarietà in cui versano molte strade del capoluogo, soprattutto nella zona orientale, dove rattoppi e avvallamenti stanno rappresentando un pericolo. E in un periodo che vede l’amministrazione comunale impegnata a 360 gradi sul fronte della sicurezza stradale, si apre il nuovo capitolo legato alla necessità di migliorare il manto di molte strade a rischio.
LA SITUAZIONE
Altri dati rendono bene l’idea della problematica che riguarda tutte le zone del capoluogo: dall’1 gennaio 2022 a marzo 2023, almeno il 70% delle 477 richieste di risarcimento riguarda le cadute accidentali di pedoni riconducibili a buche e percorsi stradali impervi e danneggiati, a cui si aggiunge un 20% di richieste di risarcimento per danni a scooter che hanno dovuto fare i conti con dossi e percorsi stradali gruviera.