Sviluppo, al via un gruppo di lavoro per la valorizzazione del fico del Cilento

Sviluppo, al via un gruppo di lavoro per la valorizzazione del fico del Cilento
di Antonio Vuolo
Lunedì 28 Agosto 2017, 16:46
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Valorizzazione il fico del Cilento per creare una filiera. È l'intento della Fondazione Giambattista Vico attraverso il nuovo PSR 14-20, con la Misura 16.1, che prevede la costituzione e il funzionamento di Gruppi Operativi atti a sviluppare un POI, Progetto Operativo di Innovazione. «Una nuova sfida sulla nostra strada, – spiega Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione  – una sfida che ci impegnerà molto essendo noi motivati per continuare il progetto di sviluppo e tutela del Cilento»

All’appello risponde Claudio Aprea, direttore della Fondazione ed europrogettista, quindi tra i più accreditati a formulare una proposta valida da sottoporre alla Regione. «Il gruppo di lavoro – spiega Aprea – baserà le ricerche sulla rigenerazione della filiera legata al fico bianco del Cilento che ad oggi risulta essere una filiera negata in quanto, seppur spesso evocata e  spesso intrisa di tradizioni e identità, non è riuscita ad oggi ad incidere in maniera significativa sull’economia del territorio. Il G.O. avvierà una serie di percorsi di studio volti ad innovare i processi colturali e culturali del fico, fermando l’attenzione sul valore economico massimo di questo frutto. Esso consiste nel proporlo al mercato dopo un processo di essicazione. Tale processo dovrà essere il più possibile aderente alla tradizione ma dovrà soddisfare la logica del tempo, della qualità, dell’igiene e della convenienza dal punto di vista economico ed ambientale». 

La proposta è già stata esposta nei giorni scorsi a Palazzo De Vargas, sede della Fondazione, ed è stata accolta con favore dal tavolo di partenariato composto da Enzo Tropiano, direttore Coldiretti di Salerno, e dai principali produttori di fichi del territorio, come Raffaele D’Angiolillo. Tra i partner istituzionali figura già il comune di Giungano, presente al primo tavolo tecnico nella figura dell’assessore al turismo Franco Russomando.

 
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