Tensione tra manifestanti e operai davanti alle Fonderie Pisano, aggrediti due cronisti e la giovane che da giorni presidia la fabbrica

Martina Marraffa, accampata davanti alle Fonderie Pisano
Martina Marraffa, accampata davanti alle Fonderie Pisano
Mercoledì 16 Marzo 2016, 13:11 - Ultimo agg. 15:11
2 Minuti di Lettura

SALERNO - Tensione davanti alle Fonderie Pisano, dove da giorni è in corso un presidio dei cittadini, che protestano contro la riapertura della fabbrica dopo lo stop imposto il mese scorso dalla Regione. Alcuni operai, usciti dallo stabilimento, avrebbero avuto una discussione con i manifestanti e, secondo il racconto di alcuni testimoni, li avrebbero aggrediti. A farne le spese anche Martina Marraffa, la 29enne che da giorni si è accampata davanti alle Fonderie di via dei Greci in segno di protesta: la donna è stata trasportata in ospedale. Assaliti anche due cronisti di Fanpage.it, che erano davanti allo stabilimento per riprendere le fasi del presidio e che hanno sporto denuncia. Sul posto è intervenuta un'ambulanza del 118, oltre alle forze dell'ordine.

Solidarietà a Martina Marraffa è arrivata dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, che definisce la giovane «vittima di un ignobile e ingiustificabile atto di violenza ed intolleranza». Il primo cittadino si recherà davanti ai cancelli dello
stabilimento alle ore 14.45. Vicinanza anche da parte di Lorenzo Forte, presidente del comitato Salute e vita, che lotta per la delocalizzazione delle Fonderie, denunciandone le emissioni inquinanti. «Martina Marraffa - racconta Forte - è stata aggredita, prima da un gruppo di 4 o 5 operai, poi da circa 40 operai che fuoriuscivano dalla fabbrica e che oltre a distruggere tutto ciò che trovavano sulla loro strada, hanno aggredito fisicamente i giornalisti e hanno rincorso alcuni componenti del comitato come lo studente Matteo Zagaria e Massimo Calce, scampati all'aggressione per miracolo, stessa sorte è toccata ad un passante». Solidarietà ai due cronisti aggrediti è arrivata dall'Ordine dei giornalisti della Campania e dal Sindacato unitario giornalisti Campania.

© RIPRODUZIONE RISERVATA