Salerno, vandalismi e pestaggi:
«Scorribande di notte fuori controllo»

Salerno, vandalismi e pestaggi: «Scorribande di notte fuori controllo»
di Barbara Cangiano
Mercoledì 11 Agosto 2021, 06:50 - Ultimo agg. 09:22
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La settimana di ferragosto inizia nel peggiore dei modi per i salernitani e i turisti: la Villa comunale è stata sfregiata da un gruppo di vandali, in largo Antica Corte un compleanno a cui erano presenti diversi bambini si è trasformato in una scazzottata, in via dei Canali due ragazzine sono state accerchiate da un gruppo di coetanei, mentre alle spalle della sala Pasolini si è sfiorata la rissa tra due gruppi di minorenni ubriachi, che hanno lasciato un tappeto di cocci di bottiglia. Tutto in una notte, quella di lunedì e a poche ore di distanza dai tafferugli registrati a corso Vittorio Emanuele e dall’accoltellamento a Santa Teresa. Abbastanza per interrogarsi sulla necessità di potenziare la rete dei controlli e di capire cosa sia sfuggito di mano. 
L’ESCALATION
Procediamo con ordine. Ieri mattina la Villa comunale si è svegliata con i viali sepolti da immondizia: qualcuno ha ben pensato di svuotare tutti i gestini gettacarte e di seminare i rifiuti in giro. Immediato l’intervento del sindaco Enzo Napoli: «Abbiamo provveduto subito a pulire e con le forze dell’ordine troveremo, anche con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, i responsabili, verificando tutte le ipotesi, anche quella di un boicottaggio criminale. Giù le mani dalla nostra bella Salerno. I cittadini ci aiutino a difendere la città». Ed è esattamente quello che un gruppo di salernitani si prepara a fare: sono i residenti del centro storico ed alcuni gestori della movida, pronti a coalizzarsi per porre fine all’escalation di violenza e degrado verificatasi nelle ultime settimane. Ad annunciarlo è Dario Renda del comitato territoriale Salerno Mia, che nei prossimi giorni incontrerà quanti hanno aderito all’appello. È al comitato che moltissimi si rivolgono per segnalare, con cadenza quotidiana, episodi di criminalità che andrebbero denunciati, ma che per timore spesso finiscono nelle chat o sui social, restando così impuniti. È il caso di un’aggressione registrata lunedì sera in largo Antica Corte: un gruppo di persone si era riunito per festeggiare un compleanno, alla presenza di diversi bambini, quando un uomo in moto ha fatto irruzione tra i tavoli per pestare a sangue uno degli avventori con estrema violenza. Qualcuno ha trovato rifugio nei locali limitrofi, qualcun altro, terrorizzato, è scappato. A porre fine all’aggressione sono stati dei frequentatori di un circolo che sono riusciti ad evitare il peggio. Quasi in contemporanea, alle spalle della sala Pasolini, si è sfiorata la rissa tra due gruppi di minorenni, visibilmente in stato di ebbrezza, che si sono presi a bottigliate, lasciando cocci ovunque fino all’ingresso del Crescent. E come se non bastasse, ancora una volta due giovanissime sono state molestate e accerchiate da coetanei mentre passeggiavano in via dei Canali: sono stati i residenti, preoccupati dalle grida delle signorine, ad affacciarsi ai balconi e a mettere in fuga i malintenzionati. 
LA DENUNCIA
«Ormai viviamo in una situazione di degrado e di pericolo - conferma Renda - Dopo mezzanotte il centro storico è abbandonato, non si vedono pattuglie e non c’è sera che non capiti un episodio sgradevole, volendo usare un eufemismo. La situazione è allo sbando, i residenti e i commercianti sono esasperati. Ecco perché abbiamo deciso di convocare una riunione per cercare di capire come proteggerci». L’incremento di risse, accoltellamenti, molestie, potrebbe essere figlio di un aumento dei consumi di alcol e droga tra i minori durante e dopo la pandemia. Una spia su cui ha riflettuto anche Aniello Baselice, dirigente medico Dipartimento Dipendenze Asl Salerno. Stando ai dati, c’è stato un incremento del 145% dell’acquisto on line di alcol ed un aumento del 200% del consumo. Circa il 43% di chi abusa, scivolando nel “binge drinking”, è composto da minorenni di sesso maschile, il 37% di sesso femminile. 
L’ANALISI
Baselice ha affidato a un post su Facebook le sue considerazioni: «Il Covid? Un ombrello sbrindellato sotto cui cercare di nascondere invano sofferenze che hanno radici molto lontane e profonde.

La pandemia ha solo esasperato, o meglio fatto emergere ed esplodere un disagio ormai già uscito da tempo dalla fase dell’incubazione, e non solo nei giovani. E i cui segnali erano già chiari e forti, ma trascurati o sottovalutati soprattutto da noi adulti. E oggi paghiamo tutti il conto con l’escalation dell’aggressività auto/eterodiretta, spesso combinata o scatenata da fiumi di alcol e droghe». 

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