Commercializza farmaci dopanti, 44enne di Pagani nei guai

La Procura di Perugia indaga su un giro di farmaci in cui sarebbe coinvolto un uomo residente nell’Agro

Farmaci
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di Nicola Sorrentino
Mercoledì 30 Agosto 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16:55
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Un uomo di 44 anni, di Pagani, è indagato per aver commercializzato farmaci dopanti, acquistati dall’estero e senza le dovute prescrizione mediche, oltre che per ricettazione.

Giorni fa, la polizia giudiziaria su delega della Procura di Perugia, che ha iscritto nel registro degli indagati anche una seconda persona residente in Umbria, ha effettuato una perquisizione presso il domicilio del 44enne dell’Agro. Il lavoro investigativo è condotto dai carabinieri del comando per la Tutela della Salute - Nas, i quali avevano già svolto una prima attività d’indagine nel capoluogo umbro, circa due mesi fa, con una precedente perquisizione nei confronti dell’altro soggetto. 

A Pagani, presso il domicilio del 44enne, sono stati sequestrati un telefono cellulare, ricettari, piani dietetici e ulteriore documentazione, una Postepay e circa 60 scatole di farmaci. Il materiale oggetto di sequestro sarà, ora, al vaglio della procura. Secondo le accuse, che dovranno essere dimostrate e verso le quali l’uomo potrà fornire i dovuti chiarimenti, il 44enne avrebbe commercializzato la vendita di farmaci dopanti e utili per alterare le prestazioni agonistiche di chi li acquistava. Le sostanze, che potrebbero provenire dall’estero e non dai canali tradizionali come le farmacie, sarebbero finite ad una seconda persona, anch’essa indagata, residente nella provincia di Perugia. A giugno, attraverso l’analisi del cellulare intestato all’altro indagato, un ragazzo di 28 anni, i Nas trovarono tracce di una fornitura di sostanze anabolizzanti e delle modalità di pagamento, che avevano poi ricondotto al comune di Pagani, presso la casa del 44enne. L’ipotesi, infatti, è che quest’ultimo si rifornisca illecitamente di una serie di farmaci al di fuori del mercato nazionale, in assenza di prescrizione medica, per poi commercializzarli e venderli a chi ne fa richiesta. 

L’organo inquirente analizzerà il materiale trovato in casa del paganese - assistito in questa fase dall’avvocato Gerardo Ferrara - per verificare l’uso di quella notevole quantità di farmaci, suddivisi in più confezioni. Si passerà poi al cellulare e al resto della documentazione, per fornire un riscontro all’ipotesi probatoria. Le indagini sul traffico di sostanze dopanti nell’Agro nocerino non sono nuove: in passato, più volte, le forze dell’ordine avevano intercettato grossi carichi di sostanze vendute attraverso un mercato nero, tra palestre, centri e altro, ad altrettante persone - per la maggior parte atleti - che ne facevano richiesta.

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Grossi giri di spaccio di farmaci vietati furono individuati, in gran parte, proprio nell’Agro nocerino. Tutte le attività d’indagine - così come questa - mirano anche a ricostruire eventuali filiere di vendita di quella merce, che oltre a rappresentare un pericolo per la salute, frutta diverse migliaia di euro.
 

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