Fumata nera per la Fos di Battipaglia, 300 lavoratori a rischio

Dall’incontro al Ministero emerge la volontà dell’azienda di sospendere la produzione, Urso: «Asset da salvaguardare»

Il presidio al Mimit
Il presidio al Mimit
di Marco Di Bello
Venerdì 16 Febbraio 2024, 07:00
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La Prysmian è intenzionata a sospendere la produzione di fibra ottica. È quanto emerge dall’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra il Governo, le organizzazioni sindacali e i lavoratori della Prysmian Fos di Battipaglia. Alla presenza di un folto numero di dipendenti, che ieri mattina sono partiti da Battipaglia per manifestare sotto al Dicastero, il ministro Aldo Urso ha cercato una mediazione. «L'azienda ha comunicato la volontà di sospendere la produzione», è stato il primo commento del ministro. 

Le ragioni sono note: la multinazionale non ha commesse per mantenere l’impianto aperto. Una situazione dovuta anche all’ingresso nel mercato nazionale di fibra straniera: «Fos è uno stabilimento che si è trovato in una condizione di crisi perché esposta alla concorrenza sleale extra europea, anche a causa delle condizioni normative che in Italia non erano considerate favorevoli da Prysmian a differenza di quelle in Usa e in Francia, dove i Paesi si sono concentrati a tutelare il mercato interno ed europeo - ha spiegato Urso - A fronte di questo quadro Mimit e governo sono subito intervenuti con un decreto legge, nel dicembre 2022. Avviandoci su una strada percorsa già dalla Francia, abbiamo previsto una norma che prevedeva di affidare ad Agcom la definizione di criteri di qualità per la realizzazione della fibra ottica. Agcom ci ha messo più di un anno nonostante le mie molteplici sollecitazioni». La presentazione dei criteri, infatti, è avvenuta lo scorso 7 febbraio, e il ritardo ha avuto conseguenze gravi, come dimostra il caso Fos

Il Governo, comunque, assicura che sta percorrendo tutte le strade per mantenere i livelli occupazionali. Anche la strada dell’acquisizione da parte di altri soggetti: «Abbiamo iniziato un’ attività per capire se ci siano soggetti industriali interessati a sostituirsi a Prysmian - ha proseguito il ministro - In questi pochi giorni si sono manifestate tre importanti interlocuzioni, due realtà straniere e una nazionale interessate, sempre nel settore della fibra ottica».

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Resta tutta da valutare, però, la fattibilità: «Mi auguro che in un confronto aperto con tutte le forze sociali si possa individuare il percorso per salvaguardare l’attività a Battipaglia, sapendo che è un asset importante in un settore ad altissima tecnologia - ha concluso, lanciando anche un assist al presidente Vincenzo De Luca, presente al tavolo - lavoreremo con Regione, sindacati e spero azienda per trovare una soluzione. I primi segnali sono positivi». Adesso la parola passerà ai lavoratori, che già nei giorni passati hanno annunciato nuove manifestazioni
 

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