Ancora una sortita in Costiera Amalfitana per Vincenzo Montella che ieri ha fatto tappa nel borgo marinaro di Cetara. L’ex allenato di Milan, Samp e Fiorentina, è giunto in barca nella cittadina costiera che in questi anni è stata capace di affermarsi sui mercati turistici anche per la trasformazione del pescato e in particolare per la produzione della colatura di alici fregiata dal 2020 col marchio igp.
Montella una volta sbarcato al molo in abbigliamento tipico delle città di mare (pantalone pinocchiwtro a righe, camicia bianca e paglietta in testa) ha fatto tappa nei locali del centro prima di guadagnare i tavoli del ristorante Al Convento della famiglia Torrente. Un luogo dove la simpatia per i colori del grifone, vestiti anche da Montella nella stagione 95-96, è ancora forte complice quella bandiera del Genoa che fu Vincenzo Torrente.
Grande è stata comunque l’accoglienza per l’ex aeroplanino che ha vissuto per altri tre anni nella città vecchia cara a De Andrè, dopo l’esperienza con i rossoblù, sulla sponda doriana.
Accolto da Pasquale Torrente, Montella che ha appena concluso la sua esperienza sulla panchina dell’Adana Demirspor, ha gustato tutte le specialità di mare della casa: dal pane burro e alici, un must tornato di moda a Cetara, al gran crudo con ostriche mazzancolle tartare e carpacci di tonno e ricciola.
E poi calamaretti spillo fritti, fritto di paranza, ventresca di tonno in dry aged con erba cipollina e asparagi grigliati, souute di frutti di mare cotti al forno al carbone Josper.