«Ciò che conta è che siamo qui gli uni per gli altri, gli uni con gli altri. Ed è molto importante coltivare una risposta buddhista alla crisi ecologica». Così Richard Gere, attore ma anche attivista per i diritti e presidente dell'International Campaign for Tibet, è intervenuto in occasione del Vesak, tradizionale festività in cui la comunità buddhista celebra la nascita, l'illuminazione e il trapasso del Buddha. La star di Hollywood ha partecipato alla tavola rotonda «Impermanenza. La crisi dell'essere, la fragilità del Pianeta» organizzata dall'Unione Buddhista Italiana per riflettere su un nuovo modello di cultura della sostenibilità.
Gere ha sottolineato: «Tutto nel mondo è interconnesso e dobbiamo prendere questa cosa molto seriamente. Ogni volta che vedo una foto della Terra da lontano penso ai problemi che ci circondano e a tutte le questioni costanti che sembrano piccolissime, se misurate con un universo di interconnessione.
Richard Gere nel suo intervento ha evidenziato e ringraziato l'Unione Buddhista Italiana per il supporto a progetti legati all'ambiente e alla società e per l'impegno nel coltivare relazioni istituzionali anche a livello europeo.