Google compie 25 anni: come si è evoluta la ricerca in questi anni

di Guglielmo Sbano
Sabato 9 Settembre 2023, 14:00 | 2 Minuti di Lettura

Risultati di qualità

Per Google è importante posizionare le informazioni in un ranking basato non solo sulla pertinenza alla query, ma anche su cosa può essere più probabilmente utile e affidabile. L’algoritmo PageRank non considerava solo la corrispondenza delle parole su una pagina, piuttosto, esaminava il modo in cui i siti erano collegati tra loro per capire quali fossero le pagine più importanti o autorevoli. Nel corso degli anni, man mano che il web si è evoluto e la tecnologia è migliorata, gli ingegneri hanno affinato le tecniche. Ad esempio, con il diffondersi della disinformazione, sono stati sviluppati metodi per capire se è più probabile che un argomento presenti contenuti poco affidabili, come teorie del complotto o disinformazione in campo sanitario. In quei casi, il ranking viene orientato verso fonti più autorevoli. Ogni anno, nel quartier generale di Mountain View vengono svolte centinaia di migliaia di valutazioni della qualità. Pertanto, per continuare a offrire risultati utili, vengono effettuati regolarmente ampi aggiornamenti dei sistemi, chiamati “core update”, oltre ad aggiornamenti più specializzati. Ci sono aspetti della qualità dell’informazione che continuano a evolversi e richiedono approcci nuovi. Ad esempio, un problema noto è la carenza di contenuti, conosciuta anche come “data void”: si tratta dei casi in cui le informazioni di qualità semplicemente non sono disponibili. A questo scopo, sono stati introdotti metodi per mostrare avvisi quando gli argomenti si evolvono rapidamente o quando non è possibilestabilire con certezza la qualità dei risultati, avvertendo “i naviganti” che è necessario esaminare più attentamente i risultati in questione. Sono stati altresì introdotti strumenti per la competenza informativa, che aiutano le persone a controllare le fonti, in modo da valutare i risultati che hanno trovato.

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