Gli effetti di Happy Days
Un mondo quello della serie, tanto amato, studiato, omaggiato, imitato e pluricitato, da Friends, considerato da molti, l'erede in spirito di Happy Days, a Pulp Fiction. Senza dimenticare le critiche, mai mancate, che in Italia hanno avuto tra i protagonisti pure Nanni Moretti, con i suoi strali in Aprile contro una generazione di giovani di sinistra cresciuti vedendo Happy days.
Al regista aveva risposto a distanza Winkler, in un'intervista su Chi: «Happy Days mostra una certa America, che può non piacere a certa sinistra, ma è tutt'altro che qualunquista - aveva detto l'attore - Forse Moretti non sa nemmeno che alle convention di Happy Days si manifestava contro la segregazione degli afro-americani e si facevano campagne a favore dei portatori di handicap». Senza dimenticare che «dopo l'episodio ambientato col mio personaggio in una biblioteca, il numero dei frequentatori giovani nelle biblioteche americane crebbe del 500%».