Dallo scudetto del Napoli al primo posto in Polonia. Con tanto di record continentale. L’azzurro è il suo colore. Dato certo e ormai acclarato. Per festeggiare il terzo tricolore ha indossato la maglia di Giovanni Simeone (18) e la sciarpa a mo’ di bandana. E poi la foto ricordo con Victor Osimhen per suggellare lo storico momento. Alessandro Sibilio regala emozioni, dispensa trionfi, elargisce primati. L’ingegnere posillipino classe 1999 conquista nell’atletica leggera la prima medaglia d’oro dell’Italia Team made in Naples.
Frecciazzurra. Ai Giochi Europei di Cracovia lo specialista dei 400 ostacoli polverizza la concorrenza. Alle spalle dell’allievo di Gianpaolo Ciappa il vuoto cosmico. Taglia per primo la linea del traguardo (48”14) con una semplicità disarmante e una sicurezza inimitabile. Progressione fantastica, da applausi. L’atleta delle Fiamme Gialle si impone sull’estone Rasmus Magi (48”63) e sul turco Ismail Nezir (48”84).
Dal Maradona al Silesian Stadium. L'ostacolista partenopeo si prende la scena e la pista di Chorzow, firma il record della kermesse europea, migliorando il suo crono recente (48”23 il 10 giugno scorso). «Sono soddisfatto a metà. Avevo tanta foga», dice il perfezionista Sibilio (nelle foto di Francesca Grana e Luca Pagliaricci), già ottavo alle Olimpiadi di Tokyo, campione italiano assoluto, campione europeo under 23, secondo italiano della storia (47”93), artefice del record italiano under 23.
Nel recente passato è stato premiato da Mario Draghi (allora presidente del Consiglio) nella bellissima cornice di Palazzo Chigi. In quell’occasione c’era pure Lorenzo Insigne. Napoli comunque e ovunque sul tetto d’Europa e d’Italia.
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