È la peggior sconfitta dell'anno, non c'è dubbio». Lo ha ammesso lo spagnolo Rafa Nadal dopo il ko agli ottavi del torneo Atp Masters 1000 di Montreal contro il 18enne idolo di casa, Denis Shapovalov.
Lo spagnolo dice così addio ai sogni di tornare numero 1 del mondo già da lunedì, visto che per superare Andy Murray in vetta alla classifica avrebbe dovuto centrare almeno la semifinale in Canada. «È un ko difficile da digerire, perché ho perso con un avversario dal ranking notevolmente più basso del mio e allo stesso tempo ho perso l'opportunità di tornare al numero 1 del mondo. Un grave errore e una cattiva sconfitta per me. Ma occorre accettarlo e continuare a lavorare». Il maiorchino non ha comunque sottovalutato il giovane avversario. «Io ho vissuto una situazione analoga vincendo il Roland Garros a 18 anni. Non vedo perché un giocatore dovrebbe cedere a livello psicologico a quell'età, al contrario è più facile non cedere a 18 anni che a 30…Non aveva niente da perdere e quindi poteva spingere al massimo tutti i colpi -ha spiegato Nadal-. Anche se avesse perso in due set, Shapovalov aveva comunque fatto già un buon torneo, mentre se vinceva era qualcosa di straordinario. Ha vinto, è stato straordinario. È sicuramente una bella storia, ma io non sono molto contento di farne parte. Se ho sottovalutato Shapovalov? No, non sono questo tipo di persona. Io rispetto tutti, sempre».