Roberto Spinelli l'arma segreta
e vincente del Posillipo

Roberto Spinelli
Roberto Spinelli
di Diego Scarpitti
Domenica 22 Novembre 2020, 18:32
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Arma segreta. Scorrendo la guida (solo digitale) al campionato di pallanuoto 2020-2021, emerge un dato da evidenziare e sul quale riflettere. Roberto Spinelli è il più giovane portiere titolare della serie A1. Scommessa già vinta dal Posillipo, che ha lanciato il pallanuotista classe 2003 prima in Coppa Italia e poi in regular season. Indossa la calottina numero 13, una scelta non certo per motivi scaramantici. Alla Scandone ha subìto 7 gol contro la Rari Nantes Florentia, alla Cozzi 7 reti contro la Metanopoli. Tanto a Fuorigrotta quanto in Lombardia determinanti i suoi interventi.

«Contro i gialloblu è andata bene per fortuna. Il risultato non era affatto scontato. Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile. Metanopoli neopromossa ma costituita da giocatori esperti, che militano in serie A1 da diversi anni», racconta Zeno Bertoli, autore di una tripletta. «Primi due tempi duri, incontro fisico. Non si è nuotato tanto. Nel terzo periodo siamo riusciti a fare il break decisivo. E abbiamo portato il risultato a casa. C’è sempre da migliorare ma siamo molto contenti. Su tutti Roberto Spinelli, prestazione eccezionale la sua», osserva il granitico difensore, tessendo le lodi del 17enne.

Campione europeo di categoria (insieme a Jacopo Parrella, compagno in rossoverde e in azzurro), è alto 187 centimetri e studia al liceo scientifico Francesco Saverio Nitti, in viale John Fitzgerald Kennedy. Quinto anno e didattica a distanza. «Procede bene, grazie ai mezzi che abbiamo a disposizione», ammette l’atleta nato a Salerno, voluto fortemente all’ombra del Vesuvio dall’Hall of Fame Carlo Silipo. «Sto riflettendo sulla facoltà da intraprendere.

Per il momento la favorita è ingegneria gestionale. Indirizzo complicato ma penso di poter riuscire a coniugare al meglio gli studi e la pallanuoto», afferma convinto il portiere del Posillipo. Sta interpretando da vero professionista il delicato ruolo ricoperto.

«Giocare da titolare nel campionato di massima serie é un grande onore. Ringrazio per la fiducia che mi è stata data dalla società, dall’allenatore Roberto Brancaccio e da tutti i miei compagni, che continuano a trasmettermi la giusta carica e sicurezza, per affrontare al meglio delle mie possibilità ogni partita», argomenta Spinelli (nella foto di Nunzio Russo).

Napoletani in testa al girone D. «Abbiamo iniziato con il piede giusto, due partite e due belle vittorie, frutto di un grande gioco di squadra. Si sta creando davvero un bel gruppo, c’è il giusto equilibrio tra noi giovani e i senatori, un grande feeling, un continuo dare e avere», prosegue soddisfatto. «Tutto ciò porta grande entusiasmo e divertimento, che ritroviamo ogni giorno durante gli allenamenti e ancora di più in partita», illustra il goalkeeper posillipino. «Speriamo di toglierci più soddisfazioni possibili, continuando a divertirci come stiamo facendo», conclude spensierato Roberto Spinelli. «Sta crescendo, elemento prospettico», sintetizza il tecnico Brancaccio. La (rosso)verde età e la migliore gioventù clorata.

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