Susi Scutto ha ri-conquistato la medaglia di bronzo nei campionati del mondo di judo. Dopo il bronzo a Tashkent 2022 ecco che quella stessa medaglia ha trovato piena conferma a Doha 2023, vincendo fra l’altro in finale per il bronzo con la stessa kazaka che l’anno scorso condivise con lei il terzo posto. Nella finale per il bronzo dei 48 kg con la kazaka Abiba Abuzhakynova, messa sotto al primo errore con un wazari di uchi mata che ha risposto ad un attacco, e poi portato al termine continuando a cercare la soluzione definitiva. Il suo sguardo è sempre stato lucido, concentrato e determinato, al punto che mai ha tradito il dubbio che non ci credesse e/o non ce la facesse. Assunta Scutto ce l’ha fatta, ha sconfitto Abiba Abuzhakynova e, prima di lei, la spagnola Mireia Lapuerta Comas, la slovena Marusa Stangar e, dopo la sconfitta con la giapponese Natsumi Tsunoda, che poi si è aggiudicata il titolo mondiale dei 48 kg, la napoletana ha messo sotto con doppio wazari la brasiliana Amanda Lima, approdando così alla finale per il bronzo di cui abbiamo detto. Brava Susi Scutto!
«Sono molto emozionata per questa medaglia -ha detto Assunta Scutto- ancora più emozionata rispetto quella dell’anno scorso, perchè risalire sul podio dopo 8 mesi è qualcosa di indescrivibile, una conferma del lavoro che sto facendo con Antonio Ciano e di quanto valgo.
«Che spettacolo ragazzi… dire che una medaglia mondiale ci va stretta sembra assurdo ma oggi è così. -è stato il commento di Francesco Bruyere mentre Susy faceva la premiazione- Susy è stata piccola e grande allo stesso tempo, è salita su quel tatami mostrando la maturità di una veterana e allo stesso tempo la spensieratezza di una giovane atleta, la grinta di un toro e un cuore grande come una casa. Oggi ha fatto tutto in maniera perfetta, un unico errore sulla perdita di posizione con la forte giapponese l’ha privata di quell’oro che si meritava, ma sono assolutamente convinto che presto arriverà anche quello. Due medaglie mondiali in 8 mesi sembrano qualcosa di impossibile, ma queste sono il frutto di un grande lavoro per il quale ci tengo a ringraziare tutto il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, i suoi allenatori, i preparatori atletici e in particolare Coach Antonio Ciano sempre presente. I miei più grandi complimenti sono per Susetta, un’incredibile atleta, campionessa di vita».