Mercato, l'Avellino prende dal Mantova
il giovane portiere Bavana

Alessandro Crescenzi gioca nel Novara
Alessandro Crescenzi gioca nel Novara
di Marco Ingino
Giovedì 12 Giugno 2014, 11:51 - Ultimo agg. 11:52
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AVELLINO - Per sperare di disputare un campionato di alta classifica l’Avellino ha la necessit di installare due esterni solidi al 3-5-2 con cui Massimo Rastelli ha in mente di ripresentarsi al decollo della nuova stagione Ecco perché Enzo De Vito e Massimiliano Taccone, nella batteria degli esterni, hanno deciso di non fermarsi agli arrivi di Simone Petricciuolo e di Paolo Regoli o alla probabile conferma di Luca Bittante. A destra, così come a sinistra, il club biancoverde resta a caccia di due titolari. Per sostituire Davide Zappacosta, 22 anni compiuti ieri ed ormai ad un passo dal ritorno alla casa madre Atalanta, sono due le piste calde. Ad indicarle è stato direttamente l’allenatore che ha messo in cima alla lista delle preferenze Alessandro Crescenzi, classe ‘91 di proprietà della Roma, e Lorenzo Del Prete, classe ‘86 del Novara. Due esterni e cursori della fascia destra che hanno lo scorso campionato incrociato l’Avellino di Massimo Rastelli destando una notevole impressione in tutto lo staff tecnico. Entrambi hanno alle spalle diversi anni non solo di serie B e rispondono perfettamente all’identikit tracciato in sede di presentazione della nuova annata. Alessandro Crescenzi, in particolare, sarebbe l’ideale per non far rimpiangere il pendolino di Sora. Cresciuto nel Marino, il biondo esterno destro è reduce da 20 gare disputate con la maglia del Novara dove la Roma lo ha girato lo scorso gennaio, in prestito, dopo averlo addirittura spedito, la scorsa estate, tra le fila della squadra francesce dell’Ajaccio dove ha collezionato 11 presenze tra campionato e coppa. De Vito, che con il club giallorosso è in ottimi rapporti, ha scritto il suo nome nella lista degli estimatori. Di proprietà del Novara ma nell’ultima stagione a Crotone, invece, è Lorenzo Del Prete che rispetto a Crescenzi ha una minore incisività in fase di spinta, ma una migliore capacità di copertura. Nelle 29 presenze collezionate in Calabria, tuttavia, l’esterno ha messo a segno pure tre reti. Chiaramente l’ipotetico arrivo dell’uno escluderebbe, di conseguenza, lo sbarco dell’altro in Irpinia. Se ne saprà di più alla fine di questa settimana quando anche il Novara avrà concluso lo spareggio playout. Più o meno lo stesso discorso va fatto per la corsia opposta dove, al di là della conferma di Bittante e l’ipotetico utilizzo del jolly Regoli, si sta cercando di chiudere con uno dei due oggetti del desiderio di Rastelli. I candidati sono sempre gli stessi: Antonio Zito, classe ‘86, della Ternana e Agostino Garofalo, classe ‘84 del Modena in prestito dal Siena. Per il primo sarà vincolante il parere dell’ancora non confermato Tesser, mentre per il secondo molto dipenderà dal destino del Siena, club a concreto rischio fallimento. Novità in vista, come pronosticato, sembrano esserci per Alessandro Fabbro che la prossima settimana incontrerà la dirigenza. Tra il difensore friulano ed il club sta gradatamente tornando il sereno e non è più da escludere la conferma. Malgrado ciò nel pacchetto arretrato l’Avellino resta in attesa che Ely Rodrigo, di proprietà del Milan, concluda la sua stagione con il Varese e che la Juventus si pronunci su Hordur Magnusson. Per il ruolo di portiere sicura la conferma di Seculin e gli acquisti di Pierluigi Frattali (’85) dal Cosenza e Andrea Bavena (’90) dal Mantova (questa mattina l'annuncio ufficiale). Per il centrocampo dall’Atalanta, prima del 24 giugno, è atteso il prestito di Moussa Konè (’90) che sarà girato a parziale contropartita di Zappacosta. Capitolo attaccanti. Per i due bomber di categoria che l’Avellino si è prefisso di acquistare bisognerà attendere come al solito la fine di luglio. Da qualche giorno, stanno aumentando le chance che Matteo Ardemagni, a metà tra Chievo e Atalanta, possa diventare l’obiettivo più concreto di De Vito.
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