Gevi, c'è l'Armani capoclassifica; Pancotto: «Ritroviamo il senso di sfida»

Occorre un segnale da parte del team

Gevi, c'è l'Armani capoclassifica; Pancotto: «Ritroviamo il senso di sfida»
di Stefano Prestisimone
Domenica 8 Gennaio 2023, 12:54
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Festeggia il compleanno (68), subito con una sfida da far venire la tremarella: Cesare Pancotto al timone della Gevi guida la Napoli travolta a Scafati provando a scuoterla. Un intervento da vecchio medico di famiglia al capezzale del malato partenopeo, tonnellate di esperienza per portar fuori la Gevi dalla zona a rischio retrocessione. 

Stasera al Palabarbuto arriva l'EA7 Armani Milano, prima in classifica, squadra dal mega budget, 18 giocatori per tener botta al doppio impegno Eurolega-campionato.

Due giorni fa la trasferta greca (con sconfitta) contro l'Olympiakos, oggi il match con gli azzurri. Occorre un segnale da parte del team, una voglia di competere ben doversa da quella vista a Scafati. 

Nel frattempo addio a Robert Johnson, che non ha mai trovato il feeling con squadra e città, e porte aperte a Joe Young, 30 anni, play-guardia, fromboliere di rango, 3 anni in Nba ai Pacers, figlio di un gran giocatore come Michael Young ex Viola Reggio Calabria negli anni ’90. E’ atteso ad inizio settimana e giocherà a Varese domenica 15. 

«Facendo un parallelo con la Formula 1, partecipiamo tutti allo stesso gran premio ma con auto diverse - spiega il neo coach -. E Milano più del budget molto sostanzioso, colpisce per la struttura tecnica, la forza dei giocatori, la bravura di Ettore Messina, che nonostante sia più giovane di me, ho sempre guardato come un riferimento. Si, Milano ha giocato due giorni fa in Eurolega, ma ha una rosa lunghissima. Per quanto riguarda noi, per limitarli e impegnarli dobbiamo tornare ad avere passione e amore. Il basket non è solo statistiche, è anche sogno e responsabilità, dobbiamo riconquistare il senso di sfida che deve scaturire dall’appartenenza a una città orgogliosa e importante come Napoli. Young? Bisognerà cercare innanzitutto di inserirlo nei nostri meccanismi. Lui ha un valore assoluto ma da lunedì cominceremo a pensare a Young. Ora pensiamo a Milano, vogliamo fare una grande partita per i nostri fantastici tifosi che ci seguono anche in trasferta sobbarcandosi spese – conclude -. Io vorrei ringraziarli uno a uno per ciò che ci hanno dato finora e per ciò che spero ci daranno fino alla fine di questa stagione. Ricordo la passione azzurra fin dai tempi in cui venivo da avversario al Mario Argento. Ed è meravigliosa».

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