Reggio Emilia Gevi Napoli Basket 88-74: addio sogni playoff

Napoletani sovrastati a rimbalzo, Milicic: "Peccato, credevamo di potercela fare"

Michal Sokolowski
Michal Sokolowski
di Stefano Prestisimone
Domenica 28 Aprile 2024, 21:57 - Ultimo agg. 23:08
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Addio playoff. La Gevi vede andar via l’ultimo treno utile e senza lei a bordo. A Reggio Emilia finisce 88-74 con una flessione marcata dopo una buona prima parte di gara chiusa in equilibrio. Poco carburante nel serbatoio azzurro, poca energia soprattutto una resa incondizionata a rimbalzo, con i reggiani che hanno dominato letteralmente chiudendo con tantissime carambole in più dei partenopei (52 a 34).

A Reggio arriva un ko che farà terminare tra sette giorni la stagione azzurra, dopo il derby con Scafati in casa. Una partita che Napoli proverà a vincere davanti al suo pubblico per chiudere con una vittoria, seppur inutile.
Una stagione che comunque non può essere considerata negativa: la conquista della Coppa Italia la nobilita senza alcun dubbio.

Peccato per un campionato che ha visto gli azzurri in pratica sempre nelle prime 8, con un inizio folgorante.

E per il brutto girone di ritorno con la chance persa proprio in extremis. Hanno provato a tenere a galla la squadra Sokolowski (23 punti) e Ennis (17), ma non sono bastati. Zubcic è stato assolutamente insufficiente, Brown è parso il fratello brocco di quello ammirato a Napoli all’inizio di questa avventura e con un organico così corto non si possono regalare questi giocatori. Poche luci e molte ombre per Pullen, male anche Owens sovrastato da Faye, pochi minuti per Lever, davvero mortificato dall’utilizzo di Milicic per gran parte della stagione, e scampli di partita per De Nicolao.

Milicic a fine gara tira le somme: «Prima della partita avevo detto che bisognava mettere molto cuore e molta intelligenza per portare la gara a casa. Per buona parte della partita abbiamo un po' fallito in questo, e ci è costata la vittoria. La situazione è sicuramente dura perché dentro di noi credevamo segretamente di poter raggiungere e di meritare questo traguardo. Ora bisogna però rimanere molto umili, continuare a mantenere rispetto per quanto fatto in questa stagione, con una salvezza sicura, e con una Coppa Italia portata a casa. Adesso c'è grande voglia di trovare nell'ultima gara l'energia per giocare una partita importante per il club, per i tifosi e per la città».

Pedro Llompart: «Per noi oggi era come giocare una finale, e quando giochi una partita così, dove vincere è l'unico obiettivo, è molto difficile farlo. Soprattutto se poi subisci molti rimbalzi offensivi e sbagli qualcosa di semplice, non realizzando molti punti in contropiede. Ci abbiamo comunque provato, nulla da dire. Ora dobbiamo chiudere bene questa magnifica stagione davanti alla nostra gente, meritiamo di finire al meglio con la testa già rivolta al derby contro Scafati».

Partenza difficile per la Gevi, i partenopei subiscono subito l’energia di Faye che Owens non riesce ad arginare. Comincia la sequenza di tiri da 3 senza risultati (0/5) e i reggiani vanno in testa 12-9. Al 10’ è 16-15 nonostante l’1/8 da tre punti degli azzurri. Reggio sbaglia tanto e la Gevi resta in scia, la tripla di Ennis vale il 22-20. Una tripla di Zubcic dà il vantaggio 23-22, continua il duello sul filo dell’equilibrio con break da una parte e dall’altra con gli azzurri che subiscono tantissimo a rimbalzo. Atkins tiene avanti i suoi con 5 punti di margine grazie a 3 canestri in fila ma Sokolowski proprio allo scadere infila la tripla del 40-38.

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Continua il trend della prima parte di gara, Reggio avanti e Napoli vicinissima, ma prosegue anche il disastro azzurro a rimbalzo, con gli emiliani a dominare riuscendo a fare tantissimi secondi tiri. Proprio grazie alle tante occasioni la Unahotels allunga sul 55-48, poi sul 59-50. La Gevi si aggrappa a Sokolowski ma il break resta e al 30’ è 63-53. I reggini toccano le 15 lunghezze di margine al 33’, il match pare incanalato, c’è una differenza di energia. E nel finale c’è tempo per le triple di Galloway che chiudono la gara in anticipo.

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