Il battesimo in Supercoppa al Palabarbuto finisce con un ko, onorevole ma comunque doloroso (58-68). Lo stop era preventivabile, oggi Treviso è molto più in palla della Gevi, e nel computo generale ci sono tante cose da salvare. Ma i passi avanti da fare sono davvero tanti.
Non è bastato lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Ciò ha permesso di toccare il -3 nel terzo quarto, lottando con le unghie e con i denti ma poi si paga dazio per lo sforzo compiuto e ci si arrende. Brutto primo quarto, qualche buon sprazzo nella ripresa, una difesa di ottimo livello (Treviso a quota 68 è un buon dato) e attacco ancora da rodare. Elegar 3 punti con un solo tiro dal campo, Rich al momento non pervenuto con 0/6 al tiro, Mayo 1 punto con 0/6. In progresso Velicka, che ha fatto vedere sprazzi di talento (10), bene McDuffie (nella foto di Luca Olivetti) con 19 punti anche se 8 sono arrivati a partita chiusa, ottimo Marini, forse il migliore degli azzurri (11 punti e 5 rimbalzi), il solito guerriero Uglietti.
Sacripanti. «Abbiamo perso male il primo quarto e siamo stati costretti a rincorrere tutta la gara. Abbiamo vinto il secondo e pareggiato gli altri due. Dobbiamo essere piu bravi ad avere un impatto migliore ad inizio gara. Si sono viste tante cose da mettere in ordine. Servirà migliorare passo dopo passo, partendo dalla difesa. E’ stato un buon test. Non siamo riusciti, sul -4, a dare il colpo decisivo per rientrare in partita. Vedremo a Treviso se ci saranno dei miglioramenti».