Benevento, scatta il valzer delle punte: si scegli tra Tutino, Esposito e Rodriguez

Il Benevento è terzultimo in serie b per gol realizzati

Simy prima del ritiro
Simy prima del ritiro
di Luigi Trusio
Sabato 7 Gennaio 2023, 09:13 - Ultimo agg. 09:14
4 Minuti di Lettura

Prima i colpi in attacco, poi tutto il resto. Il Benevento si sente abbastanza coperto in difesa e a centrocampo e non ha fretta, ma là davanti deve necessariamente cambiare qualcosa. La squadra va a segno troppo poco e il reparto che necessita di un parziale restyling è senza alcun dubbio quello offensivo. Il Benevento è terzultimo per gol realizzati (solo 17 in 19 partite, con una media di 0.89 a gara) e al Ciro Vigorito l'anemia si accentua, visto che i giallorossi hanno racimolato appena 7 reti in 10 apparizioni. Quello del Benevento, in casa, è l'attacco più annacquato della serie B, un triste primato che i sanniti condividono con altre squadre.

Il paradosso è che la squadra di Caserta con Insigne, Lapadula, Elia, Moncini, Sau, Di Serio e Brignola, tutti mandati via in estate in quanto ritenuti sacrificabili, a cinque giornate dal termine dello scorso campionato poteva vantare il miglior attacco, mentre quella attuale, con giocatori del calibro di Simy, Ciano, La Gumina in aggiunta ai vari Forte e Farias già in organico lo scorso anno, arranca e fa una fatica immane a trovare la via della rete.

Un trend partito con lo stesso Caserta in avvio di stagione e proseguito con Cannavaro nel prosieguo e fino al giro di boa. Per questo occorrono interventi urgenti sul fronte avanzato, e in questo momento la lenta carburazione delle dinamiche del mercato di B non sta aiutando il Benevento. Per questo la società si sta muovendo nel tentativo di pianificare al più presto qualche operazione, sia in entrata che in uscita.

L'ideale sarebbe che a trovare una sistemazione fosse Simy, ma l'ingaggio elevato (900mila euro, di cui la metà a carico del club giallorosso) e i numerosi (e fastidiosi) bonus inseriti nel contratto (quelli la scorsa estate rallentarono non poco la trattativa fino a rischiare che saltasse) rendono davvero complicata l'uscita del nigeriano, che tra l'altro continua a rifiutare qualsiasi destinazione fuori dall'Italia. Viceversa, Francesco Forte ha tanti estimatori, dal Pisa al Frosinone, dal Parma alla Reggina, passando per il Modena fino ad arrivare la Venezia. C'è in pratica mezza serie B a contenderselo, a scegliere sarà il Benevento chiaramente con il placet del calciatore, che al momento rimane il maggior indiziato per cambiare aria. La richiesta del Benevento è nota: 2 milioni e mezzo di euro, pagabili anche in più soluzioni o con la formula del prestito con diritto di riscatto. Con la partenza di Forte, ma anche se non fosse ancora definito il suo addio, spazio al primo colpo in entrata.

La lista dei nomi si è ulteriormente ristretta, perché ieri Galliani con un post ha letteralmente tolto dal mercato Christian Gytkjaer, il preferito di Foggia. Ergo restano Sebastiano Esposito, Gennaro Tutino e Pablo Rodriguez. Tutino è il più gradito a Cannavaro e Foggia ne sta discutendo col Parma, mentre Sebastiano Esposito, gioiellino del'Inter classe 2002, è in cerca di rilancio dopo un avvio di stagione complicato all'Anderlecht. Lo scorso anno però ha fatto bene in Super League svizzera col Basilea (23 presenze condite da 6 gol e 5 assist). Il procuratore è Giuffredi con cui il diesse sannita ha ottimi rapporti, ma il ragazzo piace a diverse squadre. Attenzione a Pablo Rodriguez, sul quale Foggia ha chiesto informazioni quando ha parlato con Corvino di Listkowski. Anche lo spagnolo classe 2001, canterano del Real, è in uscita. A Lecce non ha mai trovato grande spazio, ma per quel poco che ha giocato ha sempre segnato con regolarità. Vede la porta come pochi, è sgusciante, veloce negli spazi stretti e si adatta come prima o seconda punta e pure da esterno nel tridente all'occorrenza. C'è poi la suggestione Coda, messo il lista di sbarco dal Genoa che però non fa sconti: 1,5 milioni per il cartellino di un 34enne con un triennale da 900mila euro a stagione. Uno stipendio che il Benevento potrebbe eventualmente accollarsi soltanto se, oltre a Forte, andasse via anche Simy. Foggia e Coda mantengono un ottimo rapporto, si sentono spesso e la destinazione sannita sarebbe ben accetta dall'Ispanico, che si riavvicinerebbe alla sua Cava de' Tirreni e nel Sannio ritroverebbe il suo miglior amico, ovvero Gaetano Letizia. Per adesso non c'è stato neppure un ammiccamento, ma nel calcio mai dire mai. Oreste Vigorito non è nuovo a colpi ad effetto. Se decidesse di riprendersi Coda, difficilmente qualcuno riuscirebbe a fermarlo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA