Benevento, giallorossi in pressing su Coda

L'operazione rimane complicata, ma la strategia è già stata definita

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di Luigi Trusio
Domenica 8 Gennaio 2023, 10:08 - Ultimo agg. 10:11
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«Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano», recita la celebre canzone di Venditti. Da suggestione a obiettivo primario il passo è breve. Forse lo spazio di una telefonata.

Il Benevento ha in serbo la virata. Con il placet di Oreste Vigorito, ha rotto gli indugi e ha mosso i primi passi concreti per il ritorno in giallorosso di Massimo Coda. L'operazione rimane assai complicata, ma la strategia è già stata definita: i giallorossi hanno intenzione di monetizzare dalla cessione di Francesco Forte e tuffarsi sul 15esimo attaccante più prolifico della storia della B con 107 reti all'attivo. Davanti a lui in attività ci sono solo Ciccio Caputo (117) e Federico Dionisi (116). Coda è inseguito da mezza cadetteria, ma il suo desiderio di tornare nel Sannio prevale su qualsiasi altra scelta. In primis perché gli consentirebbe di avvicinarsi a casa, essendo nativo di Cava de' Tirreni. Poi perché a Benevento ha lasciato l'amico del cuore, quello a cui è più legato, ovvero Gaetano Letizia. I due sono inseparabili. E infine perché il rapporto con Oreste Vigorito e Pasquale Foggia non è mai tramontato, nonostante il mancato rinnovo del 2020. In quel caso, ci furono incomprensioni tra il club sannita e Beppe Galli, il procuratore di Coda, a causa di alcune dichiarazioni dello stesso che non piacquero alla dirigenza in merito all'eventuale rinnovo. Qualcosa si inceppò e la storia finì male. Il Benevento ingaggiò Moncini e Coda fu praticamente relegato in panchina fino alla scadenza del contratto il successivo 30 giugno (si accasò ad agosto al Lecce). Oggi l'Ispanico ha cambiato agente (è passato con Romualdo Corvino, figlio di Pantaleo, dal giugno 2021), e sembrerebbe intenzionato a cambiare aria. Checché se ne dica, il rapporto tra l'attaccante e la dirigenza non è più idilliaco.

Il Benevento non aveva mai pensato a un ritorno di Coda fino a qualche giorno fa, perché era convinto che non fosse nei piani di Coda lasciare Genova. I rossoblù hanno pagato al Lecce un milione e mezzo di euro per il cartellino e hanno fatto sottoscrivere a Coda un triennale da 900mila euro a stagione. Cifre iperboliche per la B, lontanissime anche da quelle che il bomber percepiva nel Sannio. Ma il Benevento, che comincerà col cedere Forte, poi tenterà di fare lo stesso con Nwankwo Simy. Se non dovesse riuscirci, farebbe lo stesso. Tanto i contratti in scadenza di Glik e Farias, i due più onerosi (che solo quest'anno incidono per oltre due milioni sulle casse societarie), non saranno rinnovati. E quindi verrebbe liberato ulteriore spazio salariale. Il problema in ogni caso non sono i soldi, ma mettersi d'accordo con il Genoa per il cartellino, considerato che la dirigenza ligure vorrebbe recuperare l'investimento. Quanto all'uscita di Forte, si parte da 2 milioni e mezzo di euro per il cartellino (questa la cifra comunicata da Foggia a chi ha chiamato per informarsi), ma è evidente che dipenderà dall'acquirente e da cosa potrà proporre anche come eventuali contropartite.

In entrata da non sottovalutare pure l'opzione Pablo Rodriguez, considerato il costo elevato di Tutino (il Parma chiede 4 milioni per non realizzare una minusvalenza).

Come più volte rimarcato nei giorni scorsi, lo spagnolo è da tempo nei pensieri di Cannavaro e nel mirino di Foggia. Rodriguez in questo momento è la prima alternativa a Coda ma è una trattativa che può camminare anche per conto suo, nel senso che l'arrivo dell'uno non esclude l'altro, considerato che il Benevento ritiene sacrificabili sia Forte che Simy.

Arriva, intanto, la prima operazione minore del Benevento: l'attaccante classe 2003 Bruno Umile, rientrato dal prestito alla Sambenedettese, è stato girato con la stessa formula, all'Angri (serie D, girone G). Tra gli ex, Livio Scuotto è il nuovo direttore sportivo dell'Afragolese (serie D, girone H). Il difensore centrale classe 2000 Francesco De Caro è del Gladiator (serie D, girone H), il pari ruolo 1999 Filippo Romanelli passa dalla Nuova Florida al Castrovillari (serie D, girone I), mentre il portiere 2003 Gennaro Paduano si è trasferito alla Palmese (serie D, girone G). L'attaccante 95 Giovanni Lorusso va a rimpolpare il pacchetto offensivo del Matera (serie D, girone H). Il trequartista classe 2002 Nicola Garofalo è approdato al Savoia del nuovo presidente Emanuele Filiberto (Eccellenza campana). E ancora il portiere 2001 Stefano Carriero è sceso in Eccellenza pugliese, al Mesagne. Infine, l'attaccante Andrea Raimondi è stato ingaggiato dai valdostani del Pdha (serie D, girone A).
 

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