Benevento, Stellone vara il piano anticrisi per il peggior attacco della B

Solo 23 reti in 30 match: i giallorossi sono penultimi per tiri scoccati

Il Benevento ha perso anche a Pisa
Il Benevento ha perso anche a Pisa
di Luigi Trusio
Martedì 21 Marzo 2023, 10:02 - Ultimo agg. 11:07
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Da dove ripartirà Stellone? Sono in tanti a porsi la domanda dopo l'indecorosa prestazione di Pisa, che non ha offerto neppure un piccolo segnale, un nota positiva cui aggrapparsi. Il tecnico, evidentemente contrariato e deluso, ha fissato 11 allenamenti in 6 giorni per mettere sotto torchio la squadra e non può che affidarsi al lavoro. Alternative non ce ne sono: ieri le prime due sedute settimanali. Mattinata e primo pomeriggio in sala video, attivazione per tutti e lavoro di scarico per quelli scesi in campo contro il Pisa, mentre per gli altri lavoro di forza in palestra ed esercitazioni individuali tecnico-fisiche sul terreno di gioco dell'«Imbriani».

Oggi la ripresa vera è propria per il gruppo al completo, inclusi i titolari dell'«Arena Garibaldi», con il tecnico che utilizzerà la doppia sgambatura odierna per lavorare in particolare sulla fase offensiva. Ovvero il problema principale, che fino a qualche tempo fa sembrava l'unico, ma che adesso è il primo fra tanti. Il Benevento ha il peggior attacco con 23 reti in 30 match, segna col contagocce e costruisce ancora di meno.

Ma soprattutto è penultimo per tiri scoccati verso la porta (325, peggio solo il Sudtirol con 319) e ultimo per tiri nello specchio (appena 87, a differenza dei 110 degli altoatesini che sono molto più precisi nelle conclusioni). La media dei tiri che inquadrano la porta è di appena 2,90 per gara. Stesso discorso per gli assist, solo 14 e fanalino di coda anche in questa speciale classifica. Con questi numeri, far punti appare più che un'impresa. Nelle ultime settimane, complici le assenze di Pettinari, Ciano e Farias, Simy e La Gumina hanno dato vita ad una serie di prestazioni apparse a dir poco imbarazzanti, ma in generale tutta la squadra non è stata in grado di creare occasioni pericolose.

Stellone è al timone da 7 partite, e in 5 di queste i suoi non sono riusciti a gonfiare la rete. Il Benevento, inoltre, è la seconda squadra in assoluto della B per numero di cross (ne ha effettuati 686, contro i 765 del Cagliari che detiene il primato) eppure è quella che ne capitalizza meno. A 8 giornate dal termine e con 24 punti in palio, sulla carta ci sarebbe ancora la possibilità di rimediare, ma con questi numeri non sembrano esserci i presupposti. Con Stellone in panchina la situazione è addirittura peggiorata: 3 gol fatti e 7 subiti in 7 gare, solo 6 punti all'attivo e il crollo verticale in classifica con tanto di distacco di 4 lunghezze dal treno che precede. Se non si corre ai ripari, di questo passo si finisce dritti in C senza neppure passare dai playout. In che modo? Al tecnico l'ardua sentenza, ma col materiale umano a disposizione non è che si possa immaginare di cambiare marcia così facilmente. Stellone deve ribaltare una squadra che in una sola circostanza ha vinto una partita con più di un gol di scarto (e lo ha fatto Caserta, 2-0 a Venezia, nella «notte dei tempi») e che in casa si è imposta appena tre volte su 15 gare.


Per quel che riguarda gli infortunati, terapie e palestra per Ciano, proseguono i percorsi differenziati Glik ed El Kaouakibi. Assente Capellini, che si è recato a Roma per un consulto medico. La pubalgia continua a tormentarlo, non è escluso l'intervento. Non c'erano nemmeno Veseli e Jureskin, entrambi convocati dalle rispettive nazionali (il commissario tecnico della Polonia Fernando Santos invece, di comune accordo con il giocatore, non ha incluso nell'elenco per le sfide Kamil Glik, che è ancora in fase di rieducazione dopo l'operazione al menisco). Jureskin con la Croazia Under 21 affronterà due amichevoli. Primo test il 23 marzo a Varazdin contro i pari età di Israele, mentre per il secondo volerà a Londra, al «Craven Cottage», lo stadio che affaccia sulla riva del Tamigi, per sfidare l'Inghilterra il 28 marzo. Veseli, che è fermo da più di un mese a causa di un problema agli adduttori appena risolto (e a Bari dovrà giocare per forza complici le assenze di Pastina e Leverbe per squalifica) è stato invece chiamato per la partita di lunedì 27 a Varsavia (alle 10.45) contro la Polonia, valida per il gruppo E delle qualificazioni europee.
 

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