La nazionale di calcio del Regno delle Due Sicilie scenderà in campo dal 30 giugno al 3 luglio. A contendere la qualificazione ai ragazzi di mister Ludovico Lanzilli ci saranno le nazionali del Székely Land e della Ciamuria. «Tra qualche giorno partiremo per la Transilvania dove prenderemo parte ad un girone a tre europeo per le qualificazioni dei Mondiali 2024 che si giocheranno in Kurdistan». A parlare è Massimo Amitrano, presidente e fondatore della nazionale di calcio del Regno delle Due Sicilie Football Association. Un progetto nato circa due anni fa.
Il Regno delle Due Sicilie, infatti, partecipa a numerose iniziative di solidarietà per raccogliere fondi a favore dei malati di leucemia, contro la violenza sulle donne, per la ricerca medica.
A contendere la qualificazione ai ragazzi di mister Ludovico Lanzilli ci saranno le nazionali del Székely Land, una delle enclavi ungheresi presenti in Romania, e della Ciamuria, la regione costiera tra l’Albania meridionale e la Grecia settentrionale.
«Andranno ai Mondiali 2024 le prime due classificate - ha continuato Amitrano - Noi abbiamo lavorato tanto e dovemmo qualificarci. La qualificazione chiuderebbe il cerchio aperto nel 2021. Paliamo di un progetto importante: a livello mediatico siamo molto seguiti e abbiamo un grosso sponsor tecnico come Givova. Siamo stati supportati dal popolo duosiciliano fino ad oggi. Andiamo a giocarci queste due partite e vediamo dal 4 luglio la storia cosa ci dirà».
Oltre al Regno delle Due Sicilie in Italia ci sono altre nazionali indipendenti: la Padania, la Sicilia, la Sardegna, l’Isola d’Elba. «Si tratta di un mondo incredibile, parallelo a quello Fifa, che comprende, ad esempio, anche il Tibet. La nostra nazionale nel giro di qualche anno sono certo - ha concluso Amitrano - girerà il mondo in rappresentanza dell’antico popolo delle Due Sicilie indossando la maglia ufficiale con la bandiera del Regno».