Sarri detta la linea: «Non tutto
e subito, ma pretendo la perfezione»

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri
di Daniele Magliocchetti
Domenica 22 Agosto 2021, 00:53 - Ultimo agg. 23 Agosto, 10:29
2 Minuti di Lettura

La Lazio vince, Sarri sorride, ma il lavoro da fare è ancora tanto. "Non voglio tutto e subito ma pretendo di arrivare vicino alla perfezione. Siamo in piena costruzione", dice il tecnico toscano che cerca di restare con i pidi ben saldi a terra. Un atteggiamento già mostrato in passato a Napoli e che sembra andare un po' in controtendenza con il suo spirito. Quello di un allenatore che pretende dalla sua squadra di comandare il gioco e la partita.
LA PARITA
Per quanto riguarda la partita non tanto da dire nello specifico. "L'Empoli era difficile da affrontare - ha spiegato a chiare note -, chi l'ha visto in coppa Italia lo sapeva e io avevo timore dei primi 20’. E così è stato. Abbiamo fatto bene nei 65’, poi siamo andati in difficoltà. Giocare a queste temperature facciamo una parodia del calcio". Ad ogni modo è soddisfatto dei suoi ragazzi: "Sono contento perché uscire così da questo campo è importante contro una squadra brillante e con noi non ancora al meglio, ma dovremo fare di più le prossime volte."
LE NOTE LIETE
Qualcosa non è andato come doveva, soprattutto nella costruzione e nel possesso palla, ma ci sono stati giocatri che hanno dato ottime risposte: "Lazzari? Essere un quinto è limitativo perché può andare solo in certe squadre. Fare il quarto gli piace, si sta applicando, difensivamente può fare ancora meglio mentre offensivamente non gli manca niente". Sul gol subìto qualche responsabilità da addossare a Leiva e al reparto difensivo: "Nelle prime azioni ci siamo andati male, non dovevamo tirare fuori Lucas Leiva da quella posizione. L'Empoli è brillante e ha una buona tecnica, conoscevamo le difficoltà. Nel loro gol non siamo andati benissimo". 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA