Salernitana, Dia nella storia: rivoluzione Sousa, crocevia Empoli

Al Castellani l'allenatore cambierà almeno 3-4 giocatori

Boulaye Dia
Boulaye Dia
di Pasquale Tallarino
Domenica 7 Maggio 2023, 09:53
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Fa caldo, la stanchezza potrebbe affiorare in pieno tour de force, ma i gol sono brezza rinfrescante e indicano la strada della formazione anti Empoli: la Salernitana non può fare a meno di Boulaye Dia, Sousa gli affiderà di nuovo le chiavi dell'attacco e della salvezza. Dopo aver polverizzato i record granata è il migliore di tutti, ha fatto meglio di Marco Di Vaio in una sola stagione ai tempi di Rossilandia adesso l'attaccante senegalese si è lanciato all'inseguimento dei migliori bomber nella storia della Serie A.

Nell'era dei tre punti a vittoria, hanno segnato più gol nella stagione del debutto (16) «Darione» Hübner con la maglia del Brescia nell'edizione 1997-'98 e Domenico Berardi con il Sassuolo nel 2013-2014. È trascorso un anno dall'esodo del 14 maggio 2022: Empoli fu meta di pellegrinaggio granata, lacrime e preghiere, passeggiata del presidente Iervolino per ringraziare la folla salernitana al seguito e il coro pressante «ci salviamo». Un anno dopo, Empoli è di nuovo tappa-crocevia, però la Salernitana ci arriva più «adulta» e più temprata, più consapevole e forse a scriverla tutta ci arriva pure più serena. Che non vuol dire rilassata: nessuno sottovaluta l'Empoli, che è il simbolo della provincia calcistica laboriosa e resiliente in grado di portare a casa il risultato, sempre, a fari spenti. Lo scudetto delle piccole è la salvezza e domani gli azzurri e i granata gareggeranno per lo stesso risultato di tappa: chiudere i conti al più presto. La Salernitana ha 35 punti in cassaforte e ha davanti un gioco di altri potenziali 4 ai quale ambisce.

Potrebbero bastare: se la Bersagliera fa il colpo al Castellani Paulo Sousa, reduce dalla squalifica, insegue la sua prima vittoria in trasferta da quando è allenatore del cavalluccio marino e poi va a punti con l'Atalanta, è assai probabile che all'Arechi possa festeggiare anche con il conforto dell'aritmetica. Andrebbe bene anche se accadesse il contrario (pareggio in Toscana e hurrà contro la Dea) con il «permesso» dello Spezia e del Verona che sono dirette concorrenti. Ieri è toccato allo Spezia scendere in campo a Cremona e stasera lo farà il Verona a Lecce. La Salernitana scenderà, dunque, in campo ad Empoli aggiornando i conteggi.

Sousa ha in serbo almeno tre, quattro cambi per la terzultima trasferta della stagione. Innanzitutto dovrà rinunciare a Gyomber che prosegue le terapie per smaltire l'edema al flessore della coscia sinistra. La girandola di prove porta in questa direzione: Daniliuc a destra, Lovato al centro, Pirola a sinistra. L'allenatore portoghese ha comunque verificato anche la tenuta di Troost-Ekong, che ha smaltito in fretta l'acciacco alla caviglia ed è stato testato al centro di un terzetto, probabilmente non quello degli aspiranti titolari.

La fase difensiva e le parate di Ochoa hanno consentito ai granata di allungare la serie utile a dieci risultati consecutivi. Nei maggiori cinque campionati europei, inoltre, nessuna squadra ha pareggiato più partite della Salernitana (14, come Nantes, Reims e Brentford). L'altro cambio obbligato al Castellani verrà effettuato sulla sinistra: Bradaric è squalificato e al posto del terzino croato verrà utilizzato Sambia.

Mazzocchi, invece, è pronto a conservare la fascia di capitano e la corsia destra. Non è possibile utilizzare ancora Candreva né Crnigoj. Dunque Kastanos sarà il centrocampista di qualità utilizzato come sottopunta e in mediana la Salernitana si ripresenterà con il vecchio tandem Vilhena-Coulibaly. Solo panchina per Bohinen e per Nicolussi Caviglia. Scritto di Dia che in questo momento tramuta in gol tutto ciò che calcia, il dubbio consueto riguarda l'utilizzo di Botheim o di Piatek. Sousa è molto contento del giovane norvegese: Botheim si sta sacrificando, interpreta con spirito di squadra un ruolo non semplice e se alza la testa confeziona anche assist sontuosi (secondo gol di Dia contro la Fiorentina). Con il compagno di squadra senegalese ha creato una bella intesa e quindi per tutti e due potrebbe valere anche ciò che l'allenatore dice da tempo di Kastanos e Candreva: «La comunicazione tra loro funziona a meraviglia». Dovrebbe dunque toccare ancora al tandem Botheim-Dia, il primo suggeritore dell'altro, reggere le sorti dell'attacco granata, nello stadio che l'anno scorso esplose di gioia per la rovesciata di Bonazzoli. La giocata permise alla Salernitana di mettere la spalla avanti nell'avvincente testa a testa con il Cagliari. Adesso Bonazzoli è mogio ed i granata si affidano ad altri piedi ispirati. Sarà convocato anche Sfait, aggregato dalla formazione Primavera.
 

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